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mercoledì 9 luglio 2014

Easy pancakes recipe...by Martha Stewart







Ho voglia di Stati Uniti, è ufficiale!
E' una voglia che ho sempre, il più delle volte se ne stà lì buona e tranquilla, poi quando meno me lo aspetto si sveglia e mi scuote come a dirmi "sveglia K!!!".

E di sveglia è il caso di parlare quando apri gli occhi alle 5 del mattino, la tua metà parte per il lavoro e non c'è altro da fare che abbandonare il letto perchè in fondo in fondo so già che gira e rigira io non riprendo più sonno. Bene, è troppo presto per leggere le notizie del mondo, per accendere la radio, per fare qualsiasi cosa che necessiti di essere svegli, perchè se anche sono in piedi non significa che sono sveglia. Così ho approfittato di leggere cosa scrivono di bello sui vari blog che seguo, vedere due foto, far partire il cervello.
Poi qualcosa deve aver catturato la mia attenzione, cosa non ricordo, e mi è venuta una gran voglia di pancakes. Wow!!!
Ore 5.30 ricerca nel sito della Martha S. di una ricetta non troppo complessa di pancakes, riportava anche la dicitura "under 30 minutes". Perfetta  è la mia.

Ingredienti
1 cup di farina
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiaini di lievito
1 cup di latte
1 uovo
1 cucchiaio di burro ammorbidivo
(+ un pugno di mirtilli che dimoravano in frigo)



In un contenitore ho unito insieme il latte, il burro fuso e l'uovo. Poi ho aggiunto gli ingredineti secchi che avevo mischiato e ho rigirato con una frusta a mano.
Il composto risulta liquido quindi mi son munita di un piccolo mestolo, scaldato la padella antiaderente con una noce di burro e appena calda ho iniziato a cuocere un pancake per volta. Bastano 1-2 minuti per lato e il gioco è fatto!
Inondare con sciroppo d'acero o un topping a piacere.
Slurp!!!

Ne sono venuti una decina, e a parte lo zucchero che non l'ho aggiunto (perché l'ho dimenticato) ho seguito fedelmente la ricetta della signora Stewart.

Da rifare perché la mia metà merita di sentire un anteprima del profumo degli States!!!



Un abbraccio,
Kat


 

mercoledì 11 giugno 2014

Tuna salad a modo mio!

 
 
Bentrovati a tutti!!! Stavo notando che non riesco a postare più di una volta al mese, ormai da parecchio tempo a questa parte, e questo non mi piace tanto... e come sempre anche oggi mi riprometto di ritagliarmi un po' di tempo, anche perché vado all'accumulo: avete una lontana idea di quante cose ho in arretrato tra ricette, luoghi da visitare, foto varie, curiosità, interessi vari ed eventuali da postare, che avrei voglia di condividere con voi??? Davvero una marea!!!
 
 
Intanto partiamo con questa insalata di tonno rivisitata (come succede con molti dei miei piatti!) che inevitabilmente fa volare la mia mente oltreoceano fino ai miei tanto amati States.
La mia versione prevede: una cipolla tropea tagliata a rondelle sottilissime, una carota grattugiata, un cucchiaino (abbondante ;-P ) di senape e uno di maionese, 2 scatolette di tonno in olio d'oliva. Ho preparato il tutto direttamente dentro un contenitore col coperchio in modo da riporla in frigo fino a sera; l'olio del tonno non l'ho tenuto altrimenti il composto risulterebbe troppo unto, ma credo che sia un particolare che va a gusti! Trovo che sia un'ottima alternativa a una classica insalata di tonno, si può mangiare su crostini come aperitivo, o come abbiamo fatto noi su un'insalatina ti rucola e valeriana.
 
Adesso che il caldo sembrerebbe decisamente arrivato, sono sempre più dell'idea che devo giocare d'anticipo per la cena, e questa è perfettissima da preparare in advance!!!
 
Spero di tornare da queste parti presto...soffro di nostalgia, un abbraccio
Kat

venerdì 26 ottobre 2012

Brownies Cioccolatosissimi

Ciao a Tutti!!! Ma quanto mi siete mancati?!?! Quanto mi e' mancato qui?!?!?!
Adesso mi metto comoda e vi racconto...be' insomma tutto scorre veloce e il tempo vola, spesso fatico a starci dietro, siamo gia' a fine ottobre, questo week end si cambiera' anche l'ora, santo cielo sta' arrivando l'inverno a grandi passi. Oggi poi un tempo tremendo, nebbia, pioggia e umidita'.  Un tempo grigio come il mio umore e' il caso di dire...
Per concludere la giornata, rientro dalla passeggiata con Dotti e il suo pelo bagnato e umidiccio era talmente gonfio che mi sembrava di essere uscita con un pechinese e rientrata con un barboncino. Non e' bastato il suo panno per asciugarla, stasera siam passate alle maniere forti,via di asciugacapelli; sembra che non le piaccia neanche, poi bastano pochi minuti per farle sentire l'aria calda che inizia a piacergli e a prendere le coccole...poi dicono vita da cani! E mentre lei ronfa beata, io mi faccio una tazza di latte e due brownies, buooooooni, anche dopo qualche giorno.
Purtroppo e' gia' un po' che il tempo di cucinare, sperimentare o semplicemente preparare qualcosa di buono e sfizioso mi manca: si dovrebbe cucinare per passione, per rilassarsi, magari ascoltando buona musica, insomma in condizioni astrali perfette. Invece la vita di tutti i giorni mi porta di corsa e la sera non penso ad altro che al divano! Quindi da un po' di tempo a questa parte, avevo deciso che se la connessione internet mi assiste avrei trovato il tempo di postare una ricettina, ma doveva essere qualcosa di speciale, di quelle cose che se non si mette l'ingrediente magico, il cuore, neanche a copiarla potrebbe venire tanto bene.
Avere tempo, vuol dire tanto, quindi spero di riuscire ad averne piu' spesso perche' cucinare per chi l'apprezza e' davvero priceless!



Brownies di Laurel Evans (Buon Appetito America)
150 g di burro
200 g di zucchero
75 g di cacao amaro
2 uova fredde
60 g di farina
noci per decorare

e tanto amore naturalmente!

Si fa fondere il burro, lei suggerisce a bagnomaria, io dico che va bene anche il microonde.
Lo si aggiunge a zucchero e cacao, mescolando finche' il composto diventa liscio.
Incorporare le uova una alla volta e poi unire la farina. Quando il composto risulta omogeneo, versare in una teglia. Io ho usato una vaschetta d'alluminio rivestita di carta forno.
In forno preriscaldato a 180 C per circa 20-25 min.
Tagliarli a quadretti una volta raffreddati completamente

Possono creare dipendenza, assumere a piccole dosi.
Ottimi come profumatori per ambiente: burro e cioccolato sono sempre un unione perfetta... "you're the butter in my life.." ...


E' tempo di andare a dormire, pensando alla nostra serata brownies e a tanto altro.
Buona notte vi auguro un meraviglioso week end.
Un bacio, Kat


lunedì 13 febbraio 2012

Supremely delicious: devil's food cake



Questa torta mi ha tenuto impegnata parecchio, ho sporcato diverse cose, ma il risultato mi ha ampiamente ripagato! Era tanto che volevo provare la ricetta della Devil's cake; ci voleva un occasione speciale; un dolce assolutamente da condividere se si considera quanto burro e cioccolato ho usato. E proprio sfogliando uno dei miei libri, tra le pagine patinate e' spuntata la torta per il compleanno di Paolo: ricca, cremosa e naturalmente cioccolatosa, era perfetta! Poi detto fra me e voi, trovo cosi' romantico l'incontro panna e cioccolato, un evergreen.


Partiamo subito dagli ingredienti: 

100 g cioccolato fondente a pezzi
1 cup zucchero 
1/3 cup cacao in polvere
125 g burro
2 uova separate
1 1/2 cups farina
1 cup di latte
1 teaspoon di bicarbonato
1/2 teaspoon estratto di vaniglia (ma anche no!)

1) Unire  90 g di zucchero con il cacao in polvere e il latte in un pentolino, metterlo sul fuoco basso e mescolare. Spegnere e aggiungere il cioccolato a pezzi; sciogliere e lasciar raffreddare.
2) Il resto dello zucchero unirlo al burro ammorbidito, lavorarlo con le fruste elettriche; aggiungere i 2 tuorli e il composto di cioccolato e latte.
3) Unire la farina e il bicarbonato.
4) Montare a neve gli albumi (con un pizzico di sale); aggiungere  al composto, mescolando con una spatola delicatamente dal basso verso l'alto. Deve risultare gonfio e spumoso.
5) Cuocere in forno preriscaldato a 160 C per 35-40 minuti.


Lasciarla raffreddare benissimo poi tagliarla in due (la cosa piu' difficile di tutta la torta).

La farcitura: 250 ml (1 cup) di panna, 1 cucchiaio di zucchero
Montare tutto insieme con le fruste, aggiungere a piacere la vaniglia, finche' si rassoda.
Prima di farcire la torta, ho lasciato la panna montata, un'oretta sul davanzale.

La glassa al cioccolato: 50 g cioccolato extra fondente, 30 g burro, 1 cucchiaio di zucchero.
Sciogliere il cioccolato e il burro a bagnomaria, gradualmente unire lo zucchero. 
La mia torta ha riposato una notte in frigo, alla mattina ho preparato la glassa e l'ho terminata. 



Rimango dell'idea che fare cupcakes mi piace di piu', anche se tutto sommato questa torta, a detta del festeggiato era da standing ovation e per chi ama il cioccolato cosa si puo' volere di piu'??  La cosa simpatica e' stata portarcela prima a pranzo dalla suocera, poi a merenda dai miei genitori; i miei occhi, continuavano a guardarla a meta' tra l'orgoglioso e il critico, ma alla fine la soddisfazione di veder puliti i piattini ha avuto la meglio.

E visto che domani sara' il 14, ve la consiglio di cuore!



XOXO
Kat






venerdì 13 gennaio 2012

Broccoli & Cheese

Che siamo in inverno e' chiaro: almeno una volta alla settimana preparo delle zuppe!
Ma vi ho gia' parlato/raccontato/tediato a proposito di Panera Bread?
Si',della loro onion soup  (zuppa di cipolle), meravigliosa, ma anche la broccoli & cheese non scherza! Garantito! Un'altro di quei piaceri da gustare col cucchiaio, dentro a una grande ciotola o ad una bread bowl, rigorosamente calda e formaggiosa. La cosa divertente e'  pensare all'ultimo mestolo che ci siamo quasi litigati e al fatto che a me poi il broccolo non  piace neanche: ma quanto era buona! Io non sono un'esperta ma se tanto mi da' tanto, magari e' uno di quei piatti che anche un bambino capriccioso con le  verdure riesce a mangiare.




Insomma impazienti di assaggiarla; rapiti dal profumo di carota e broccolo nell'aria; due foto alle mie belle verdurine nel calderone; due chiacchere/commenti sull'ideona di prepararla e ...puff! Ce la siamo divorata!
Saporita e cremosa con quei pezzettoni di broccoli qua e la', prevedo la rifaro' presto.




Ingredienti x 2 persone
1 cipolla dorata piccola
2 carote
1 broccolo medio
1 patata
1 dado
2 tazze d'acqua (500 ml)
2 cucchiai di panna da cucina
sale, pepe e formaggio q.b.

Soffriggere la cipolla a dadini con una noce di burro per 5/10 minuti, aggiungere la panna e mescolare.
Unire il dado e l'acqua.
Tagliare le verdure e metterle in pentola, i broccoli in modo grossolano. Lasciare cuocere finche' patata e carote son pronte.
Togliere i broccoli e frullare quello che rimane nella pentola.
Al momento di impiattare rimettere dentro i broccoli, aggiungere il formaggio grattuggiato e il pepe a piacere.


Have a great week end !!!
xoxo

mercoledì 19 ottobre 2011

Say ...cheese!!!

Un titolo cosi' per condividere con voi la mia calda e formaggiosa teglia di mac and cheese. Certo, condividere puo' suonare troppo dal momento che non e' rimasta neanche l'ombra!
La foto, be' almeno quella, son riuscita a farla, di corsa, ma l'ho fatta, quindi perdonatemi se la qualita' non e' proprio delle migliori....



...ma quando sforno della pasta mi piace mangiarla bollente!!! E poi non so' se vi siete accorti quanto le temperature si sono abbassate in questi ultimi giorni, quindi qualcosa di caldo-caldo ci sta' proprio a pennello!
Lo spunto viene dal libro Buon Appettito America di Laurel Evans, seguito quasiallalettera, dall'altra parte non son capace di non fare modifiche, devo pur lasciare il mio tocco (o no?).

Comunque gli ingredienti che ho usato sono:
300 g di pasta corta tipo pipe
50 g di burro
30 g di farina
1 bicchiere di latte
1/2 bicchiere panna fresca
200 g di Cheddar
una grattugiata abbondante di Parmiggiano
sale, pepe e noce moscata

Per prima cosa si fa una besciamella, sciogliendo il burro in un pentolino, aggiungendo la farina e infine unendo il latte tiepido. Si toglie dal fuoco e sempre continuando a mescolare si aggiunge la panna, i formaggi, le spezie e si da' un'ultima girata. Nel frattempo i maccheroni dovrebbero essere sul fuoco a cuocere (dimenticavo!).
Quando sono cotti ma un po' al dente vanno scolati, tenendo da parte un bicchiere circa d'acqua di cottura.
Si trasferiscono in una teglia imburrata con la salsa-besciamella al formaggio e l'acqua di cottura, si mescola il tutto e in forno a 180 C per 20-30 minuti.

Stasera che fate per cena???

venerdì 19 agosto 2011

Momenti di ordinaria follia: carrot cake di meta' agosto

Perche' di questo titolo? Scontato direi viste le temperature tropicali di questi giorni, e accendere il forno puo' scatenare grandi forme allergiche!! Ma che dire la mattina di ferragosto tutto sembrava tranne che una giornata di caldo, anzi, il cielo grigio tutto uniforme preannunciava acqua! Insomma con un tempo cosi' fare un dolce nel forno e' anche piacevole, no??! La scelta e' caduta sulla torta di carote, dopo ragionamenti contorti e tendenziosi (si' insomma, forse ho barato...) del tipo: con la grigliata Italian style, potato salad e verdure grigliate, poteva starci bene. Ormai qui si sa' che il nostro tavolo e' diventato una sorta di ponte Ita-Usa, dove difianco al condimento classico per la carne e' inevitabile trovare la salsa barbecue, o accanto a un vassoio di buonissimi mignon di pasticceria veder spuntare una carrot cake.



Anche questa volta posso dire che... era buOniSSima! sebbene viene sempre diversa, ma la colpa e' mia, continuo a fare modifiche e quindi di che mi meraviglio? La prima volta e' stata questa, della seconda ho perso traccia e questa e' l'ultima.
Lo spunto viene anche dal libro Buon Appetito America di Laurel Evans, e dico spunto o stravolgimento: nella mia versione dosi diverse e nessuna traccia di spezie, che non rientrano in questo momento nelle mie grazie.

Gli ingredienti
200 g di farina (quella per torte soffici)*
mezza bustina di lievito per dolci (1 teaspoon 1/2)*
2 carote grandi, pulite e grattugiate
150 g di zucchero di canna
1 cucchiaio d'olio d'oliva
2 uova
un po' di estratto di mandorle (1/4 teaspoon )*
un pizzico di sale



*( ) come mi sono regolata io

Come si fa
Da una parte ho unito farina, lievito e sale, mentre in un altro contenitore ho unito le uova allo zucchero e le ho lavorate con la frusta per un po' fino a quando diventano cremose, aggiungendo l'olio a filo durante questo passaggio. Ho poi unito le uova grattugiate, la farina e ho continuato con le fruste.
Visto che l'impasto mi sembrava troppo compatto ho aggiunto un goccio di latte, mi son regolata a occhio.
Infine l'aroma di mandorle e gli ho dato un ultima giratina.
In teglia imburrata e infarinata e' finita in forno per 30 minuti a 180 C.

Prima di tagliare e' "saggio" farla raffreddare!


CIAO!!!

giovedì 21 luglio 2011

Un hamburger a cena

Questo succedeva davanti ai fornelli e a una piastra rovente...
K: "Ma ne avevi voglia?"
P: "Fai te! E' stata una sorpresona!"

K: "Li vuoi mettere in mezzo al pane? Io credo che lo mangero' aperto sul piatto"
P: "Si' eh"

P: "Ma le sottilette non ci sono :-( ...."
K: "Usa il galbanino, ha il suo perche'!"

Finalmente a tavola...
K: "Allora??? Ti piacciono???"
P: "Mmmmmm... ma c'e' la cipollina in mezzo!?"
K: "Ohiii!"
P: "Mmmmmm!"



Enjoy!!!


Nonostante le chiacchere sono state poche e concise, il risultato finale parlava chiaro: piatti vuoti e lucidi.
Altro che Mc D.... noi lo snobbiamo a favore di una produzione casalinga, anche perche' dopo aver mangiato gli hamburger negli Stati Uniti, e' dura qui!
Certo e' che la prossima volta mi attrezzo per bene, non mancheranno vassoi, patatine e perche' no una gigantesca soda con cannucce. Vedrete!


Buona serata

domenica 22 maggio 2011

BLT go go go!!!

Generalmente quando si trova la sigla BLT siete in un posto dove si mangia! E poteva essere altrimenti?!
Quindi niente cose strane, complicate o difficili da ricordare, anzi uno dei panini piu' semplici e veloci che si possano trovare...one of my favorite! Bacon, Lettuce & Tomato, that's all! (tutto qui!)



E per di piu' non credo ci sia un periodo dell'anno indicato per mangiarlo piu' di un altro: comfort food in inverno, ben tostato e bollente come piace a me, e veloce quando come in questa stagione arrivano le 8.00 di sera e non si ha niente di pronto per la cena.
Ma se volessimo portarlo a fare un pic-nic? Be' su una tovaglia a quadretti rossi e bianchi, ci sta' perfettamente e anche l'effetto cromatico e' soddisfatto!



Insomma un sandwich, diverse occasioni.

mercoledì 2 febbraio 2011

My B-cake....sorry, cheese cake!


Dopo aver "fabbricato" muffin e cupcake, torte, ciambelle e cake, per le più disparate occasioni, per amici e clienti, stavolta il dolce l'ho preparato per ME!!!
Oggi poi è ancor più azzeccato: sono anni, macchè, decenni che per il mio compleanno mi regalano torte, tortine e guduriosi dolci al cucchiaio,lo ricordo solo perchè ho spulciato un pò di foto! Alla mia veneranda età, che per decenza non vi dirò, ho deciso di cambiare rotta e di costruire da me il dolce giusto, quello che calza a pennello e festeggiare. 
Pensa e ripensa alla fine tutto arrivava alla cheese cake e cheese cake sia!
Assaggiata, mangiata e divorata in un milione di modi, ma poi mi son detta "semplice, sarà perfetta!". E poi è un momento di sentimentalismo, avere un dolce che mi ricorda gli States mi fa sentire bene.

Scappo, vado a preparare il tavolo per la cena... speriamo che questo mix di formaggio, fragole e lamponi piaccia!

giovedì 23 dicembre 2010

Natale e' dietro l'angolo!... Merry Christmas everybody!!!!

E' tempo di considerazioni....e novita'.
Esperienze che iniziano e finiscono 
Partire e tornare, scelte mai troppo facili, momenti di considerazione e di bilanci. In entrambi i casi un velo di malinconia e di tristezza affiorano sempre. Precisi e puntuali.
I cambiamenti non mi piacciono questa e' una grande consapevolezza, ma sembra che non se ne possa fare a meno, quindi si prendono nel migliore dei modi con un mezzo sorriso di circostanza.
Voglia di tornare,  voglia di riprendere in mano le cose lasciate. Allo stesso tempo tristezza di lasciare un posto  che e' stato casa per due anni, un ambiente diventato familiare.

E comunque, dovunque si va' si sente sempre quel senso di mancanza persone, cose, luoghi ma un po' di tutto viene sempre con noi. Mi mancheranno molte cose, wow l'ho detto!
...
Una Chicago da cartolina, con il suo skyline riconoscibile in lontananza. La confusione delle persone che affollano i marciapiedi, le file da Starbucks per il caffe' e tutti gli angoli nuovi di questa meravigliosa citta' che ogni volta si scoprono. Mi sono innamorata delle sue towers, come gli americani chiamano i grattacieli, girare per la citta' col naso all'in su' e cogliere la prospettiva. Ricordo la prima volta che son salita sulla Sears Tower, sparata in pochi secondi oltre il 100esimo piano...panico, non mi piacciono le altezze, ma cavoli quella vista era mozzafiato! Il mio sguardo incollato oltre le vetrate, sotto di noi il downtown, le auto piccolissime, il lago immenso, la pianura a perdita d'occhio,  che spettacolo! Mi manchera' andare da Borders, sfogliare le riviste e curiosare le ultime novita' dei libri sorseggiando una hot chocolate o un espresso macchiato extra foam (caffe' con tanta schiuma!). Ultimo ma non ultimo, saranno le persone speciali, e in mente ne ho alcune a mancarmi, tutte entrate in punta di piedi nella mia vita a Rockford. Bello. Si sono accumulati aneddoti, chiacchere e risate.

Una parolina per gli Americans va' spesa: una cosa e' essere turisti, un'altra viverci insieme. Sicuramente gentili e cordiali, alle volte fin troppo! Il nostro british English viene spesso e volentieri non capito, ma pazienza per sopravvivere si fa in fretta a far l'orecchio a questo inglese "diverso", piu' colorito! 

Fermarsi,riflettere, trarre le cose migliori di quel momento. Poi arrivano le idee e tutto si fa un po' piu' chiaro.

Nel momento in cui si parte qualcosa cambia, non importa se si parte o se si torna.
Quel qualcosa siamo noi  o almeno mi piace vederla in questo modo.

Le valigie mi attendono, ma ci godiamo un altra serata sotto l'immenso cielo  dell' Illinois.

Buon Natale 
agli amici, ai miei followers, a chi passa e non lascia commenti, alla mia famiglia, a Paolo con il quale ho condiviso    gli Usa, American Pie & D. e l' homecooking

Con affetto, 
Kat


giovedì 9 dicembre 2010

Natale e... dintorni

Ormai di questi tempi il Natale non e' piu' solo nell'aria, lo si puo' afferrare o per rimanere a tema mordere, assaggiare e gustare! Si respira un bel clima, in senso lato of course, i meno 10 gradi degli ultimi giorni ci mettono alla prova, ma comunque con tutte le lucine degli addobbi che ci sono in giro si potrebbe tranquillamente scaldare tutta Rockford. Avete presente nelle commedie americane quando i vicini di casa lottano in sfide aggurritissime con le lucine attorno alle case per far vedere chi e' il migliore?? Ebbene, di lotte aperte non ne ho viste, ma percorrendo la nostra strada si vedono alcune case con lunghissimi giri attorno al tetto di lucine; lucine ad alberello, a forma di candy cane, a babbo natale e in un giardino c'e' persino un pupazzo di neve gonfiabile, illuminato che si muove. E passando in auto davanti a questi giardini ci facciamo sempre la stessa domanda, "Ma come faranno a dormire con tutta quella luce che entra dalle finestre?" (le case non hanno persiane o tapparelle). Insomma per come la vedo io dovrebbero organizzare un bel giro turistico nei differenti vicinati dal titolo The Christmas' Crazy Light!

Comunque non c'e' che dire in quanto fantasia nel posizionare le lucine son dei maestri...
Ma a proposito di fantasia vorrei ricordarvi di gironzolare per i blog, c'e' tanta creativita' nell'aria: idee, suggerimenti, ricette, regali, bricolage, ecc.
Unica avvertenza: andare in giro per blog puo' CREARE DIPENDENZA...(ma fa lo stesso!)

Lascio qualche suggerimento, dove mi piace andare a curiosare, leggere e perche' no prendere spunti:
http://giro-vaga.blogspot.com/
http://zuccherofarina.blogspot.com/
http://quelchenonstrangolaingrassa.blogspot.com/
http://lasusinaontherocks.blogspot.com/
http://pandipanna.blogspot.com/
http://iocomesono-pippi.blogspot.com/
http://www.fragolelimone.com/
http://www.chez-babs.com/
http://arabafeliceincucina.blogspot.com/
http://basilicoepinoli.blogspot.com/
http://saporiesaporifantasie.blogspot.com/http://cappuccinoandcornetto.blogspot.com/
http://cuocicucidici.blogspot.com/
http://www.foodografia.com/
http://cutandpaste-lab.blogspot.com/
http://ghirlanda-di-popcorn.blogspot.com/
http://shabbychicinteriors.blogspot.com/
http://www.sweetasacandy.com/ ....e qualcun altro, piu' un paio negli Usa!

Vado ho biscotti da fare e da inscatolare :-)

mercoledì 1 dicembre 2010

Muffins ai cranberries e note all'arancia

Welcome December!!!
Christmas is in the air.
Today it's snowing
and some little muffins are coming out from the oven:
sweet smell around the house, fruit and vanilla,
these muffins say "Christmas".
I think they will be quite perfect for the next holiday!

Benvenuto Dicembre
Il Natale e' nell'aria.
Oggi sta nevicando
e dal forno stanno uscendo tanti piccoli muffins:
in casa c'e' profumo di frutta e vaniglia,
questi muffins dicono "Natale".
Penso saranno perfetti per le prossime feste!



Che ne dite? Fanno o non fanno atmosfera natalizia???
Pero' mi viene il dubbio che in Italia forse non si trovano, ne' freschi ne' secchi... be'  si possono sostituire con altri frutti rossi, no!? Solo un avvertimento, se li trovate freschi NON fate come me che li ho assaggiati, bruschi, no no di piu!

Per 6 "mufflini" grandi servono:
1 cup di farina, 1 cucchiaio di lievito per dolci, 1/4 cup di burro, 1/4 cup di zucchero, 1 uovo (meglio se grande), 1/2 cup di cranberries o altri frutti tagliati grossolanamente, la scorza grattugiata di mezza arancia, 1 cucchiaino di vaniglia*, 1/3 cup di philadelphia*.

Preriscaldare il forno a 180C.
Unire il lievito alla farina in una ciotola e in un'altra montare il burro ammorbidito a crema. Gradualmente aggiungere tutto lo zucchero poi la scorza, l'uovo, il formaggio. Unire i due composti versando la farina nel secondo e alla fine i frutti tagliati. Se risulta troppo asciutto (come nel mio caso) aggiungere un filino di latte, il tutto dovra' risultare cremoso, non liquido.
Infornare per 25-30 minuti e fare la prova stecchino.
*la ricetta originale non li prevedeva

Il profumo caldo e avvolgente che e' uscito dal forno ha invaso tutta la casa, il gusto morbido e soffice mi ha ricordato tanto il panettone...

martedì 30 novembre 2010

Thanksgiving's moments parte 2: le patate dolci

Tranquilli non abbiamo avuto un secondo cenone del Thanksgiving, anche perche' dopo quello dello scorso giovedi' c'e' voluto un intero week end per riprendersi! Non tanto per il cibo che era davvero prelibato, e la mia amica Carol ha fatto un super lavoro (yeah stavolta non e' toccato a me!),quanto per il vino, troppo, e rispetto alla qualita' italiana dei vini, quelli americani non sono il massimo infatti tendono a farmi stare una schifezza. Quindi se non siete dei gran bevitori e venite negli States, bevete birra che al contrario e' ottima :-) !
A dire il vero non sono qui a raccontarvi degli effetti collaterali del vino su di me, niente di troppo interessante o che non immaginate, ma a condividere con voi una ricetta tipica dei "pelgrims"  (pellegrini) almeno questo e' quello che mi hanno venduto. Prendetela per buona!
Come da richiesta di
qualcuno nel post precedente, ecco qui la ricettina; non fermatevi a pensare all'abbinamento, un tantino weird (strano), garantisco che come contorno e' piuttosto buoOono!

Sweet potato & marshmallow casserole

1 kg di patate dolci, pelate, 50 g zucchero di canna, 50 ml di latte condensato, 50 g di burro non salato a temperatura ambiente, 2 cucchiai di succo d'arancia, mezzo cucchiaino di noce moscata e mezzo di cannella, un pizzico di chiodi di garofano, marshmallow in quantita' da coprire la superficie.

Preriscaldare il forno a 200 C. Mettere le patate a cuocere per circa 45 minuti/ 1 ora. Una volta raffreddate, si pelano e si schiacciano, quindi si aggiungono tutti gli ingredienti e si mescola bene. Dopo aver messo il composto in una casseruola, si ricopre con i marshmallow e si inforna fino a che si bruciano leggermente, circa mezz'ora.

Morale della favola, la giornata per eccellenza del tacchino e' ricca di tanti altri piatti in particolare le patate dolci e non!

Ci rivediamo in dicembre! See you in December!








sabato 27 novembre 2010

Thanksgiving's moments

Temperature parecchio al di sotto dello zero, strade deserte e  negozi chiusi.
Case illuminate e driveways (cortili) piene di auto parcheggiate.
Niente di meglio che passare una giornata in casa, attorno a un tavolo con buon cibo e persone speciali.


"We have had a very special day...thanks to have celebrated it with us" 
K e P

domenica 7 novembre 2010

Ma quanti sono a cena?

Dopo un paio di settimane di organizzazione e pianificazione, il tanto atteso sabato e' arrivato! Tra momenti di palpitazione e sudarella, profumi dalla cucina, assaggi e prove di rito.
Location della serata appena fuori Rockford. Una casa elegante ed accogliente, due tavole apparecchiate con i colori dell'autunno, un'atmosfera calda, legno, candele e decorazioni. Un tramonto mozzafiato sul fiume svanito un po' troppo velocemente. 


Ma arriviamo alla cucina: super accessoriata, un concerto di pentole e padelle. Poi l'anta delle meraviglie (la voglio anch'iooooo!): due metri per 50 cm pieni di spezie di ogni tipo forma e colore disposte in ordine casuale ma con le etichette in bella mostra. I miei rimpianti: avrei voluto utilizzarle tutte e non avere una foto ricordo!

E' tempo di iniziare, il mio All Around an Italian Table e' pronto, che lo show abbia inizio.

Rullo di tamburi sugli antipasti: 
bruschettine al pomodoro & basilico, grissini homemade al salame, torta salata.

Cremosa agli asparagi

Tortelli burro & salvia

Scaloppine ai funghi, patate novelle al forno, parmigiana di melanzane...
fiera del risultato, primi cenni di stanchezza!

E per concludere il dolce, un classico, il mascarpone


Cos'altro dire? ...A parte un po' di lavoro pre-serata, l'homecooking e' andato alla grande!
All Around an Italian Table, ha raggiunto un altro dei suoi obiettivi: ricreare una cena  emiliana facendo avvicinare gli americani a una cucina italiana diversa da quella che conoscono.

I numeri della serata: 5 ore, 2 aiutanti preziosi, 9 portate, 15 persone sedute, 6 le coca cole bevute, e innumerevoli bottiglie di vino finite!

Alla fine tutti soddisfatti!

lunedì 18 ottobre 2010

Libri & dintorni

Settimane un po' pienotte, si accumulano un sacco di cose da fare, oltre a quelle normali e fai questo e fai quello abbiamo gia' passato il giro di boa della meta' di ottobre.
Tempo fugit e' il caso di dire! Mi sembra di essere il coniglio in Alice nel Paese delle Meraviglie: e' tardi, e' tardi.... correre, correre. Nel mio caso cose da raccontare, ricette e una montagna di foto da sistemare. Nel frattempo si trova il tempo anche per qualche lettura. Ah le riviste!!! La mia passione. Anche qui continuo ad accumularne pile, poi chissa' perche' non ho mai trovato loro una collocazione precisa e continuo a lasciarle in giro. Sdraite su uno scaffale, sul bancone della cucina o peggio ancora impilate su una sedia. Quindi mi son data alla pulizie "d'autunno" e ho fatto piazza pulita. Nel mio delirio di pulizie e' saltato anche fuori un libro (anche quelli in casa non mancano!) che avevo iniziato a leggere o meglio a darci un occhiata e a fermarmi sulle prime pagine catturata da una ricetta che ho trovato sfiziosissima. Il libro in questione e': 

A Homemade Life di Molly Wizenberg
e la ricetta direttamente dalla sua cucina e' il banana bread with chocolate

Una sorta di racconti usciti dalla cucina della sua famiglia tra Canada e Stati Uniti. Proseguiro' nella lettura e vi aggiornero' (o ci provo!)

Quello che e' uscito a me e' un pane alla cioccolata senza banane anche perche' l'apporto calorico era notevole. Era: ce lo siamo spazzolati alla velocita' della luce!!! Ma e' stato bello cosi'...


Per gli ingredienti vi lascio le misure originali:

3 cucchiai  burro
1 cup farina
1/2 cup zucchero
1/2 cucchiaino bicarbonato
un pizzico di sale
1 uovo
1/2 cup latte intero
1 cup cioccolato semi dolce
Si pre riscalda il forno a 180 C e ho unto uno stampo da plum cake con il burro.
Andiamo ad unire gli ingredienti secchi in una ciotola insieme ai pezzetti di cioccolato.
In un altra si sbatte l'uovo leggermente e si aggiunge il burro fuso; insieme si vanno ad unire al composto secco. Alla fine il latte aggiunto poco alla volta.
Cuoce in circa 50 min. 

Alla prossima, sperando meno di fretta!


giovedì 7 ottobre 2010

Profumi non necessariamente d'autunno!

Qualcuno s'immagina com'e' vivere in un luogo dove il panificio non esiste??? Voglio dire il panificio quello che conosciamo tutti. Pieno zeppo di persone, alle volte con la fila fuori; ma niente da fare al panificio non si rinuncia e la fila si fa, eccome se si fa! Poi magari e quante volte mi e' successo, arriva finalmente il tuo turno e bisogna optare per un altro pane, ma fa lo stesso, ho sempre ripiegato su scelte fortunate. Credo che a memoria sia l'unico posto dove mi fa piacere fare la fila, attendere e nel frattempo respirare tutti i profumini caldi che si fondono tra loro. Chi non l'ha provato...

Poi un bel giorno puff! il panificio non c'e' piu'. La mia abitudine preferita (dopo cappuccino e brioche) ...basta, finish, auf wiedersehen. E cosi' si inizia a comprare il pane e suoi derivati al grocery, dove il sapore finto e plastificato e' un piacere, ma d'altronde gia' a far la spesa ci vogliono ore, se poi inizio anche a fare la "difficile" non ne esco piu'.
Adesso non voglio discutere sulla scelta infinita di pani in cassetta con farina bianca, integrale, ai 4 o 5 o 10 mila cereali, in tutti i grocery un'intera corsia e' dedicata a loro. 
Per fortuna qua e la' ci sono le caffetterie (tipo Panera Bread che consiglio sempre se capitate da queste parti) e davanti a una tazza di caffe' e a un muffins o a una colazione salata, si puo' decidere che pane portare a casa.
Terza ed ultima opzione e' diventata quella di farmi il pane da sola. Non sono una gran esperta ma mi attrezzo, se non fosse solo per il profumo che lascia in casa: insuperabile.

Quando ormai ero nel girone delle mie abitudini ecco che arriva la novita' e mi sconvolge. 
Cos'e' che mi ha portato ad avvicinarmi a quel negozietto? Booo. Forse l'insegna Great Harvest?  "Ma si' vado,  forse trovo qualche bella zucca da intagliare per halloween", mi sono detta. Il fatto e' che a meno di due metri dalla porta d'ingresso, sono stata colta da un aroma quasi familiare, improvviso, quasi dimenticato.
"Un fornaio?!?!?!?" Tempo di realizzare ero gia' dentro attirata da questa forza misteriosa, tipo cane da tartufo. Non sono normale e me ne rendo conto. 
Tolti gli occhiali da sole, con parvenza da diva.... Spettacolo! Un panificio! Con tanto di commessa iper ultra gentile che mi chiede se voglio assaggiare qualche pane con il burro di mele o quello di zucca. Confesso, ero in delirio, come potevo dire di no??? Pumpkin butter su un pane integrale, tutto divino. Non avevo dubbi.
Solo una certezza, uscire da li' con un sacchetto. Parola d'ordine: tornarci presto!

Il mio bottino

martedì 24 agosto 2010

La dolcezza dei biscotti e quel pizzico di tristezza

Com'e' che alcune cose passano piu' in fretta di altre? Non sara' per caso che le desideriamo e le viviamo cosi' intensamente, da volarci via? ...E che lasciano dietro di se' preziosi ricordi. Si', dev'essere proprio cosi'.
Cogliere un momento, sentire l'adrenalina che sale e assaporare tutto quello che un week end di sole 48 ore poteva offrirci.
E in questo caso e' bastato davvero poco: una potente bike e le strade dell'Illinois sono state un connubio perfetto. Il sole sopra di noi, il calore dell'asfalto,  una colonna sonora come da copione (Highway to Hell-ACDC), e tanti, pittoreschi bikers sulle strade.

Living easy, loving free...



The Red Barn, sosta brunch perche' la fame coglie all'improvviso!


Proseguendo verso ovest, direzione Iowa e Mississippi River


E quando il week end finisce ci si ritrova come ad un appuntamento: foto da riordinare, momenti da ricordare e un po' di tristezza perche' e' gia' finito.

Consoliamoci con due biscotti! Recuperati da una ricetta su uno dei miei tanti fogli volanti, il solito ordine imperfetto....sgrunt!

Shortbread cookies with jam 
250 g farina
un pizzico di sale
100 g burro freddo, tagliato in pezzi
65 g zucchero
1 uovo
buccia grattuggiata di mezzo limone; marmellata per farcire

1) mischiare la farina e il sale
2) in un'altra ciotola unire al burro, lo zucchero, il limone, l'uovo e lavorare tutto insieme con le fruste; aggiungere la farina e lavorare con le mani
3) avvolgere l'impasto nella pellicola trasparente e far riposare in frigo per un'oretta
4) preriscaldare il forno a 180 gradi C
5) stendere la pasta e tagliare le formine, farcire un biscotto con un po' di marmellata e chiuderlo con un altro tipo sandwich
6) cuocere per circa 12 minuti o finche' i biscotti diventano dorati.


Saluti da Qui!


martedì 10 agosto 2010

Destinazione Milwaukee, WI






Il downtown...


e direttamente dal mitico Happy Days... Fonzie!!!


Ma la statua era poi a grandezza naturale?!?! Kissa'...

Cos'altro aggiungere se non che questa citta' merita una visita, e la prossima volta sara' d'obbligo una sosta alla famousa Harley Davidson Factory.

XOXO