martedì 30 novembre 2010

Thanksgiving's moments parte 2: le patate dolci

Tranquilli non abbiamo avuto un secondo cenone del Thanksgiving, anche perche' dopo quello dello scorso giovedi' c'e' voluto un intero week end per riprendersi! Non tanto per il cibo che era davvero prelibato, e la mia amica Carol ha fatto un super lavoro (yeah stavolta non e' toccato a me!),quanto per il vino, troppo, e rispetto alla qualita' italiana dei vini, quelli americani non sono il massimo infatti tendono a farmi stare una schifezza. Quindi se non siete dei gran bevitori e venite negli States, bevete birra che al contrario e' ottima :-) !
A dire il vero non sono qui a raccontarvi degli effetti collaterali del vino su di me, niente di troppo interessante o che non immaginate, ma a condividere con voi una ricetta tipica dei "pelgrims"  (pellegrini) almeno questo e' quello che mi hanno venduto. Prendetela per buona!
Come da richiesta di
qualcuno nel post precedente, ecco qui la ricettina; non fermatevi a pensare all'abbinamento, un tantino weird (strano), garantisco che come contorno e' piuttosto buoOono!

Sweet potato & marshmallow casserole

1 kg di patate dolci, pelate, 50 g zucchero di canna, 50 ml di latte condensato, 50 g di burro non salato a temperatura ambiente, 2 cucchiai di succo d'arancia, mezzo cucchiaino di noce moscata e mezzo di cannella, un pizzico di chiodi di garofano, marshmallow in quantita' da coprire la superficie.

Preriscaldare il forno a 200 C. Mettere le patate a cuocere per circa 45 minuti/ 1 ora. Una volta raffreddate, si pelano e si schiacciano, quindi si aggiungono tutti gli ingredienti e si mescola bene. Dopo aver messo il composto in una casseruola, si ricopre con i marshmallow e si inforna fino a che si bruciano leggermente, circa mezz'ora.

Morale della favola, la giornata per eccellenza del tacchino e' ricca di tanti altri piatti in particolare le patate dolci e non!

Ci rivediamo in dicembre! See you in December!








sabato 27 novembre 2010

Thanksgiving's moments

Temperature parecchio al di sotto dello zero, strade deserte e  negozi chiusi.
Case illuminate e driveways (cortili) piene di auto parcheggiate.
Niente di meglio che passare una giornata in casa, attorno a un tavolo con buon cibo e persone speciali.


"We have had a very special day...thanks to have celebrated it with us" 
K e P

mercoledì 24 novembre 2010

Anche l'occhio vuole la sua parte

Altro look al blog, finalmente questo e' il "mio", i colori e la fantasia sono quelli che cercavo. 
Un tessuto a pois.
Rosso, il mio colore, quello che "Bisogna saper portare", come dico sempre.
Rosso anche il colore delle feste che stanno arrivando e rosse le ultime foglie cadute dagli alberi.
Bianchi i pois; neri i bordini, una sorta di corda che racchiude dentro pensieri, immagini, momenti.

Non so' bene perche' mi piace cosi' tanto, ma piu' lo guardo e piu' son soddisfatta di questo look little chic. Solo qualche piccolo aggiustamento ancora...


Voi che ne dite???  What do you think about this new look?
 Baci

martedì 23 novembre 2010

Shortbread copiati e... mangiati!

Mi sembra proprio che in questo periodo i foodbloggers stiano tirando fuori contest a volonta', oltre ai bellissimi swap di Natale (Muccasbronza e Unazebrapois) ce ne sono tanti, tantissimi altri per tutti i gusti! Il mio consiglio e' quello di andare "in giro" a scoprirli, ma non solo, si fanno anche incontri interessanti.
Di recente ho scoperto questo blog White Dark Milk Chocolate, un team di tre ragazze toscane che a quanto pare si divertono parecchio dietro ai fornelli. Ed essendo in tre hanno una ricca lista di ricette, foto e "pasticci".
E come tradizione ormai vuole festeggiano la loro presenza on line con il contest: "Ricrea la Ricetta", quindi sentiamoci tutti un po' dei copioni!... La mia copia in questione e' stata la riproduzione di questi shortbread, buoni ma cosi' buoni, che per colpa della merenda di ieri pomeriggio, latte e biscotti non a caso, si sono volatilizzati!!!


Approfitto di questa ricetta, riuscitissima, per iniziare a preparare qualche pensierino natalizio: i biscotti, come le mie adorate cupcakes si prestano troppo bene ad essere regalati sotto le feste. Quindi via libera alla fantasia, alla creativita' e alla ricerca di scatole, sacchetti e cartoncini!!!

Quasi dimenticavo... la ricetta! Per chiudere in bellezza un bel copia-incolla della ricetta originale.
Ingredienti (pochi ma buoni):
  • 250 gr di farina
  • 120 gr di burro
  • 80 gr d zucchero
1) Sciogliete il burro e lavoratelo a fondo con lo zucchero. Fatelo con le fruste in maniera tale che possiate ottenere una morbida spuma alla quale unirete la farina setacciata.
2) Formate una palla con la vostra pasta e lasciatela riposare in frigo per circa 2 ore.
3) Passate le 2 ore la nostra pasta sarà solida e perfetta per essere lavorata. In che modo? Stendetela con il mattarello, lasciandole uno spessore di circa 1,5 cm, e formate con le mani dei piccoli rettangoli sui quali opererete dei fori con i denti di una forchetta.
4) Disponeteli ben distanziati su una teglia foderata con della carta da forno e lasciateli cuocere a 180° per 25 minuti. 
Quando li tirerete fuori fate molta attenzione, quando ancora caldi sono friabilissimi e tendono a spezzarsi. Lasciateli raffreddare e dedicate loro una scatola di latta o un portabiscotti dove possano mantenere la loro croccantezza.


(due piccolissime modifiche: una grattatina di scorza di limone; invece di due ore nel frigo, 20 minuti nel frezer)






In attesa del Thanksgiving, baci biscottosi :-)

lunedì 22 novembre 2010

Un rito di casa: la colazione della domenica

Cosa c'e' di meglio di svegliarsi la domenica mattina arrancare fino alla cucina, afferrare la mug del caffe' prepararla e spingere l'interruttore? In realta' si fa tutti i giorni ma la domenica e' piu' piacevole, tutto avviene con piu' calma senza bisogno di correre; si raccolgono le idee, di solito appoggiata o meglio "stravaccata" sulla cucina in attesa della prima tazza di caffe'. Dolce o salato? Io propendo per il dolce, Paolo si prende quello che io decido di fare, non e' molto democratico, ma io sono quella che si alza, quindi....be' tranquilli non sono un tiranno, lo tratto con i guanti le scelte spaziano da: fette di torta, biscotti vari, croissant al miele, mandorle o cioccolato o muffins. Lui preferirebbe il salato, ma l'idea di mettermi a spadellare di prima mattina contrasta fortemente con il mio ritmo di ripresa.

Quando invece si alza lui, sopratutto se si fanno le ore piccole la colazione si trasforma in un brunch: in cucina spuntano padelle e padelline! Tutto sommato il brunch non e' niente male, una colazione sostanziosa a meta' strada con il pranzo, ma ci vogliono pance allenate e non e' il mio caso.



Bacon e uova over-easy con formaggio



 ...la colazione dei campioni!!!

martedì 16 novembre 2010

Cibo da Divano...chi non lo conosce?!

Una delle cose che piu' mi da' soddisfazione nelle mie cene in solitaria e' proprio questa: mangiare sul divano davanti alla tv, meglio se con film. Ma non un film qualsiasi, uno di quelli che ti tiene incollato sul divano, nonostante varie ed eventuali che si presentano regolarmente proprio quando ci sono le scene clou. Ecco appunto uno di quei film li'!
Insomma per la cena da divano, per come la vedo io ci dev'essere la congiunzione astrale perfetta: film, 1 o piu', cibo adatto, da soli o in compagnia e tutto, assolutamente tutto, a portata di mano; ultimo ma non ultimo, non l'ho mai programmata, quando arriva, arriva come il Natale!
E dopo la carrellata di Harry Potter dello scorso week end in attesa dell'uscita dell'ultimo questo venerdi' (grazie era ora!!!), l'aver dato fondo a tutto il  junk food della cucina, proprio l'altra sera ho colto l'occasione: in tv You've got a mail (C'e' posta per te), Tom Hanks e Meg Rian.

Risultato:  due sandwiches al pane integrale tostati prima, con simil prosciutto cotto (buonino), qualche fetta di avocado, maionese e una spolverata di paprika; te' verde al lampone e un paio di cioccolatini, non si sa' mai.
...Ciak si parte!!!



Ma a questo punto mi sorge spontanea una domanda, le fate anche voi le cene sul divano? E che vi mangiate di buono??? Sono terribilmente curiosa, non si puo' essere perfetti!!! ;-)

giovedì 11 novembre 2010

Bowl and Soup: cremosa agli asparagi

Riguardando le foto ho notato quanto e' venuta verde questa cremosa, e se da un lato fa molto colazione di alien, dall'altro e' uno di quei comfort food che non possono mancare in questa stagione servito rigorosamente HOT!
Qualche mestolo a testa servito all'inizio della cena come consomme', in piccole bowl, molto fashion. La versione che preferisco pero' e' piu' da tutti i giorni: con crostini e formaggio grattugiato quando si rientra in casa tutti infreddoliti. Riscalda corpo e anima. Priceless!

Questa e' la mia versione: 500 g di asparagi, un patata media, una mezza cipolla piccola, mezzo dado, un filino d'olio d'oliva, sale e pepe; per 4 persone.

Una volta puliti gli asparagi, si tagliano, io cerco di lasciare le punte piu' belle intere; stessa cosa per la patata si taglia a cubettini. In una padella o wok, olio e trito di cipolla quando e' dorata si aggiungono le patate per 5 minuti e poi gli asparagi, uniamo il brodo circa un pentolino o comunque quel tanto che serve a ricoprire le verdure e lasciamo cuocere.
Quando la patata e' cotta, spegnamo e mettiamo da parte subito le punte degli asparagi. Il resto l'ho versato tutto nel frullatore (va bene anche un mixer ad immersione), versare in una pentola e nel caso sia troppo denso aggiungere un po' di brodo, mescolare vedere la consistenza, che va' a gusti, servire o lasciare raffreddare e congelare. 

Greetings from here!!!

martedì 9 novembre 2010

Appetizer Time: grissini

Quando li ho visti lievitati nel forno a fine cottura,
il mio primo pensiero e' stato  
"Sono uguali a quelli del mio fornaio!"

Visto e considerato che nel post precedente non ho avuto tempo di inserire neanche una ricettina, e magari vi fa piacere, ho pensato che questa andra' benone. Facili, semplici e il risultato e' garantito!!!

Ci serviranno:
7 g di lievito, 1 cucchiaino raso di zucchero, 500 g di farina, 60 ml di olio d'oliva, 2 cucchiaini rasi di sale, 50 g di formaggio grattugiato.

1) si mettono lievito e zucchero in 300 ml di acqua tiepida e si lasciano sciogliere 10 minuti (procedimento trovato sul mio libro di baking... sorry non diceva il perche'), comunque si formeranno tante bollicine!
2) setacciare la farina e mettere al centro il liquido del lievito, aggiungere l'olio e se necessario un po' d'acqua.
3) unire il formaggio grattugiato, impastare e formare una palla, l'impasto dovra' non appiccicarsi alle mani ed essere bello compatto; coprire con la pellicola trasparente e far riposare 1 ora.
4) riprendere l'impasto e picchiarlo (push the dough!!!) ripetutamente per un minuto...e' stato liberatorio...
5) dividerlo poi in 24 pezzi e iniziare a rollarlo con le mani fino a che si raggiunge la lunghezza dei grissini.

In forno a 250 C precedentemente riscaldato, per 10-15 minuti fino a che diventano dorati.

Sono piaciuti, eccome se sono piaciuti i miei grissini, gli americani mi hanno dato soddisfazione, se solo si immaginassero quanto sono buoni con il prosciutto crudo!!!!


domenica 7 novembre 2010

Ma quanti sono a cena?

Dopo un paio di settimane di organizzazione e pianificazione, il tanto atteso sabato e' arrivato! Tra momenti di palpitazione e sudarella, profumi dalla cucina, assaggi e prove di rito.
Location della serata appena fuori Rockford. Una casa elegante ed accogliente, due tavole apparecchiate con i colori dell'autunno, un'atmosfera calda, legno, candele e decorazioni. Un tramonto mozzafiato sul fiume svanito un po' troppo velocemente. 


Ma arriviamo alla cucina: super accessoriata, un concerto di pentole e padelle. Poi l'anta delle meraviglie (la voglio anch'iooooo!): due metri per 50 cm pieni di spezie di ogni tipo forma e colore disposte in ordine casuale ma con le etichette in bella mostra. I miei rimpianti: avrei voluto utilizzarle tutte e non avere una foto ricordo!

E' tempo di iniziare, il mio All Around an Italian Table e' pronto, che lo show abbia inizio.

Rullo di tamburi sugli antipasti: 
bruschettine al pomodoro & basilico, grissini homemade al salame, torta salata.

Cremosa agli asparagi

Tortelli burro & salvia

Scaloppine ai funghi, patate novelle al forno, parmigiana di melanzane...
fiera del risultato, primi cenni di stanchezza!

E per concludere il dolce, un classico, il mascarpone


Cos'altro dire? ...A parte un po' di lavoro pre-serata, l'homecooking e' andato alla grande!
All Around an Italian Table, ha raggiunto un altro dei suoi obiettivi: ricreare una cena  emiliana facendo avvicinare gli americani a una cucina italiana diversa da quella che conoscono.

I numeri della serata: 5 ore, 2 aiutanti preziosi, 9 portate, 15 persone sedute, 6 le coca cole bevute, e innumerevoli bottiglie di vino finite!

Alla fine tutti soddisfatti!

venerdì 5 novembre 2010

Equivoco linguistico: tortelloni vs tortelli

Mai titolo fu piu' azzeccato!!! Non solo sono in terra straniera, ma non sono, pardon, siamo gli unici Emiliani! E cosi' un po' per gioco, un po' perche' mi piace fare la pasta e un po' per business, sono arrivati puntuali con le zucche di stagione anche i tortelloni. Ma vai a sapere che i miei tortelloni made in Bologna, qualche provincia piu' in la' diventano tortelli?! 
Tutto nasce da un equivoco. Io parlavo di una cosa e gli altri di un altra senza badare al fatto che usavamo due parole diverse: in realta' quello che entrambi pensavamo era che parlassimo della stessa cosa, chiamandola con nomi diversi! ...Oddio che confusione!!! 
Arrivati al primo assaggio, tutta fiera del mio risultato mostro i miei tortelloni e come risposta mi sento dire "Ma non sono i tortelli!"..."Sgrunt!" (seguito da un rosario colorito nella mia testa).

A questo punto vi mostro le differenze, meglio della Settimana Enigmistica:


Eh be' la differenza e' notevole. Ingredienti uguali risultato diverso. I primi al mattarello, i secondi con la macchina per tirare la pasta.
Grazie alla consulenza esterna, direttamente... dall'Emilia, sono riuscita a fare i tortelli anch'io, e mi sono divertita, ma a me sembrano tanto dei ....ravioli! ;-)

Risultato della sfida, tortelloni vs tortelli  1-1 anche se io rimango affezionata ai miei.

Al prossimo equivoco!