Ciao a tutti! Hi everybody!
Come procedono i preparativi per Pasqua? Che programmi avete???
Voglio un po' farmi i fatti vostri... :-) a dire il vero!
Scherzi a parte, le feste comandate portano sui blog un bel po' di fermento, eh?! Decorazioni a go-go, art & crafts, esplosioni in cucina e preparativi di ogni genere. Wow, tanto di cappello!
E io? Ho iniziato oggi, comprando ovetti di cioccolato e disegnando coniglietti, si' si' gli animaletti batuffolosi con le orecchie lunghe.
Com'e' il detto...chi ben comincia e' a meta' dell'opera, quindi c'e' ancora speranza per le mie decorazioni pasquali! Ma non solo: ho una mezza idea di fare (come il 90% delle persone!) un pic-nic sul prato per pasquetta con menu' American style tanto per dare un piccolo indizio.
Bene, vado, anzi corro devo recuperare un po' di tempo...dimenticavo: gli ovetti sono per voi!
Buona Pasqua e ...son curiosa di sapere i vostri programmi!!!
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mercoledì 20 aprile 2011
sabato 27 marzo 2010
Dal ricettario di mamma: torta di riso
Neanche a farlo apposta questa settimana il protagonista o meglio tronista di casa e' stato il forno, dalle lasagne alla torta di riso, per chiudere in bellezza.
Mi viene da ridere se ripenso a Paolo quando mi dice "Guarda che tu hai i tortellini nel dna...", si' certo ma alla luce dei fatti, e qui carta canta ho le prove tantigibili di come stanno le cose... e mio caro Paolo sai cosa ti dico? "Altro che tortellini!!! Nel mio dna c'e' tutto il ricettario bolognese dalla A alla Z! Poi per carita' non e' tutta farina del mio sacco, gli accorgimenti e le modifiche di mamma ci stanno sempre alla grande.
Ora si torna alla torta di riso in questione, che stasera giochera' in trasferta in una casa americana (che storia, confesso che sono gasata politicamente: Italia-Usa 1-0). Ok mi riprendo dal mio delirio. Gia' qualcuno prima di me, verso la fine del Quattrocento diffondeva la fama della piacevole gastronomia bolognese, quindi in sostanza e' meglio che mi metto buonina.
Questa torta e' tipica di questo periodo che precede la Pasqua infatti la chiamano anche Torta degli addobbi nel gergo bolognese, quindi assolutamente, ha il sapore della tradizione e della cucina di casa mia.
Gli ingredienti sono (per 8 persone):
250 g di riso
100 g di cedro candito (io ho usato un mix di cedro e arancia)
100 g di mandorle pelate tritate
1 l di latte
3 uova intere
200 g di zucchero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
la scorza di un limone
1/2 bicchierino di liquore all'amaretto
1) Portare a ebollizione il latte con la vaniglia e la scorza del limone, quando bolle mettere il riso e lo zucchero, cuocere a fuoco basso finche' non sara' cotto e il latte assorbito, togliere il limone e lasciarlo raffreddare.
2) Quando il riso sara' pronto unire le uova, il cedro, le mandorle, l'amaretto e amalgamare bene tutti gli ingredienti.
3) Foderare con carta da forno bagnata e strizzata una teglia, versare il contenuto e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 40 minuti.
(A questo punto la mia mamma invece della carta forno imburra la teglia e la cosparge di pangrattato)
4) Una volta cotta va' fatta raffreddare almeno un'ora, la carta forno si toglie, e si taglia la torta a quadratini o a losanghe.
Mi viene da ridere se ripenso a Paolo quando mi dice "Guarda che tu hai i tortellini nel dna...", si' certo ma alla luce dei fatti, e qui carta canta ho le prove tantigibili di come stanno le cose... e mio caro Paolo sai cosa ti dico? "Altro che tortellini!!! Nel mio dna c'e' tutto il ricettario bolognese dalla A alla Z! Poi per carita' non e' tutta farina del mio sacco, gli accorgimenti e le modifiche di mamma ci stanno sempre alla grande.
Ora si torna alla torta di riso in questione, che stasera giochera' in trasferta in una casa americana (che storia, confesso che sono gasata politicamente: Italia-Usa 1-0). Ok mi riprendo dal mio delirio. Gia' qualcuno prima di me, verso la fine del Quattrocento diffondeva la fama della piacevole gastronomia bolognese, quindi in sostanza e' meglio che mi metto buonina.
Questa torta e' tipica di questo periodo che precede la Pasqua infatti la chiamano anche Torta degli addobbi nel gergo bolognese, quindi assolutamente, ha il sapore della tradizione e della cucina di casa mia.
Gli ingredienti sono (per 8 persone):
250 g di riso
100 g di cedro candito (io ho usato un mix di cedro e arancia)
100 g di mandorle pelate tritate
1 l di latte
3 uova intere
200 g di zucchero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
la scorza di un limone
1/2 bicchierino di liquore all'amaretto
1) Portare a ebollizione il latte con la vaniglia e la scorza del limone, quando bolle mettere il riso e lo zucchero, cuocere a fuoco basso finche' non sara' cotto e il latte assorbito, togliere il limone e lasciarlo raffreddare.
2) Quando il riso sara' pronto unire le uova, il cedro, le mandorle, l'amaretto e amalgamare bene tutti gli ingredienti.
3) Foderare con carta da forno bagnata e strizzata una teglia, versare il contenuto e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 40 minuti.
(A questo punto la mia mamma invece della carta forno imburra la teglia e la cosparge di pangrattato)
4) Una volta cotta va' fatta raffreddare almeno un'ora, la carta forno si toglie, e si taglia la torta a quadratini o a losanghe.
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