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sabato 10 maggio 2014

Cestini improvvisati mele e lamponi





Col tempo ho imparato che nel mio frigo un rotolo di pasta sfoglia non deve mai mancare, può rivelarsi una vera e propria ancora di salvezza! Se poi di rotoli ne ho più di uno ancora meglio. E così un po' per gioco, un po' per finire gli avanzi di frutta nel frigo, un po' anche pensando a una colazione dai toni più estivi sono nati questi cestini.
 


 
 
 
 
A dire il vero arrivare a casa dal lavoro, dopo una giornata fuori, preparare la cena alla velocità della luce, infornare, apparecchiare con un'occhio all'orologio e rendersi conto che si hanno a disposizione solo 15 minuti per fare tutto, per me è un incubo. Poi apri il frigo, acchiappi la busta dell'insalata e ti rendi conto che le mele gridano pietà, ma fai finta di niente e vai avanti...Insomma dopo aver fatto tutto quello che era minimamente necessario per preparare la cena, pensavo alle mele, ma non volevo preparare una macedonia, e neanche uno strudel. La disperazione: intanto avevo già sbucciato due mele e srotolato la pasta sfoglia. Con questo slancio di fantasia ho usato le ultime energie della giornata!
 
 
 
Per farlo: un rotolo di pasta sfoglia rettangolare
un pugno di lamponi
un paio di mele tagliate a dadini
zucchero a velo
In forno a 180° il tempo che la pasta diventi dorata.
 
Buoni e sani senza troppe pretese, da rifare, magari più elaborati!
 
Con questi cestini vi auguro un buon week end e una buona festa della mamma!!!
 
 
 
Baci Kat
 
 

venerdì 27 settembre 2013

Fall...in love

Ma che fine ha fatto l'autunno?!?
Lo sto' aspettando con ansia, come aspetto il Natale, il compleanno o una ricorrenza speciale. Bè in effetti l'autunno lo è.
Al momento le giornate calde non vogliono lasciare il posto a quelle più fresche, quindi mi devo accontentare dei brevi momenti alla mattina quando l'aria crispy entra dalla finestra e mi dà il buongiorno.
Rileggendo vecchi post e scorrendo a ritroso sul blog, ormai son già 4 anni di blog, wow vola il tempo! E mai in questo periodo ho saltato di postare qualcosa. Una sensazione, uno stato d'animo, o semplicemente una foto; con l'autunno c'è un legame speciale, non sò, sarà il periodo, sarà che si chiudono le vacanze e tutto ricomincia. I vecchi ritmi, come quando si andava a scuola.
Nuovi progetti, nuove idee, nuove cose....


I colori caldi e romantici dell'autunno stanno arrivando.
Ho voglia di un maglione caldo, di una copertina soffice e di arrotolarmi in una sciarpa.
And least but not last sentire il profumo dolce e coccoloso di qualcosa da sfornare.

A questo proposito vi lascio in compagnia di questo:

Pumpkin Bread (by Simplyrecipes.com)
 
1 cup di farina
1/2 teaspoon di sale
1/2 cup di zucchero
1 teaspoon di lievito non vaniliato
1 cup abbondante di purè di zucca
2 uova
1/2 cup di olio d'oliva
1/4 cup di acqua 
 
In una ciotola unire tutti gli ingredienti secchi; in una seconda tutti quelli umidi.
Unire i due composti, amalgamando con cura i secchi al composto di zucca.
Imburrare uno stampo, infarinarlo e versarci il composto.
In forno preriscaldato a 180° per circa 50 min.
 
 
 
 
 
 Il pane alla zucca in questione, è...bè...stà bene con la cioccolata spalmabile, a colazione o come spuntino di mezza notte! Si sposa bene anche col prosciutto o formaggio spalmabile...lo dico per sentito dire (si è volatilizzato prima che potessi provarlo anch'io!) :-P
 
 
Detto questo, auguro a tutti
 un Felice Autunno,
riempiamoci gli occhi di tutti i meravigliosi colori
che solo questa stagione sa regalarci!!!
 
 
 
 (foto by Pinterest...pensando agli States...)
 
 

lunedì 24 giugno 2013

Io, le ciliegie e una notte di mezza estate

Tornare qui dopo tanto, tanto tempo, mi mette una certa agitazione, ma il punto è che qui mi mancava. Mi è mancato questo spazio, così come credevo di aver perso una parte di me.
Molte cose sono cambiate, io stessa sono cambiata, e per molti mesi pensavo di non aver più niente da raccontare, da condividere con voi. Erano tutte scuse, nascondersi dietro a un dito, be' non sono io. Per sopravvivere in questo mondo bisogna mettersi in gioco, rimboccarsi le maniche, andare avanti e alle volte si possono scoprire tratti della nostra personalità che non si sapeva d'avere.
Quindi un grazie a me, che ho tenuto duro, alle persone care che mi son state vicine, a chi ha saputo abbracciarmi e dire la parola giusta quando ne avevo bisogno, a chi è entrato nella mia vita in punta di piedi con in mano un cestino di ciliegie al profumo d'estate.






si sa' una ciliegia tira l'altra.....quindi prima di finirle, e' arrivata l'idea: dovevo preparare un bel cake alle ciliegie!!! E nonostante gli oltre 30 gradi di questi giorni, solo una matta come me poteva pensare di  accendere il forno, per ben 45 minuti....ma il risultato giustificava in pieno la mossa azzardata!!! 
Questa era la mia occasione, il tempo era dalla mia parte, e' bastato prendere fuori le fruste elettriche, gli ingredienti necessari, e vedere se due foto decorose ero ancora in grado di farle.






Sentire il profumo dolce e caldo spandersi per casa, tagliarlo e godersi una fetta a colazione, e' stato un bel modo di iniziare la giornata!


Have a wonderful week,
Kat


Dimenticavo, gli ingredienti:
confezione di farina del Mulino Chiavazza (preparato per torte soffici)
125 g di burro morbido
3 uova
1 bicchiere di latte
un pugno generoso di ciliegie denocciolate

















 

venerdì 26 ottobre 2012

Brownies Cioccolatosissimi

Ciao a Tutti!!! Ma quanto mi siete mancati?!?! Quanto mi e' mancato qui?!?!?!
Adesso mi metto comoda e vi racconto...be' insomma tutto scorre veloce e il tempo vola, spesso fatico a starci dietro, siamo gia' a fine ottobre, questo week end si cambiera' anche l'ora, santo cielo sta' arrivando l'inverno a grandi passi. Oggi poi un tempo tremendo, nebbia, pioggia e umidita'.  Un tempo grigio come il mio umore e' il caso di dire...
Per concludere la giornata, rientro dalla passeggiata con Dotti e il suo pelo bagnato e umidiccio era talmente gonfio che mi sembrava di essere uscita con un pechinese e rientrata con un barboncino. Non e' bastato il suo panno per asciugarla, stasera siam passate alle maniere forti,via di asciugacapelli; sembra che non le piaccia neanche, poi bastano pochi minuti per farle sentire l'aria calda che inizia a piacergli e a prendere le coccole...poi dicono vita da cani! E mentre lei ronfa beata, io mi faccio una tazza di latte e due brownies, buooooooni, anche dopo qualche giorno.
Purtroppo e' gia' un po' che il tempo di cucinare, sperimentare o semplicemente preparare qualcosa di buono e sfizioso mi manca: si dovrebbe cucinare per passione, per rilassarsi, magari ascoltando buona musica, insomma in condizioni astrali perfette. Invece la vita di tutti i giorni mi porta di corsa e la sera non penso ad altro che al divano! Quindi da un po' di tempo a questa parte, avevo deciso che se la connessione internet mi assiste avrei trovato il tempo di postare una ricettina, ma doveva essere qualcosa di speciale, di quelle cose che se non si mette l'ingrediente magico, il cuore, neanche a copiarla potrebbe venire tanto bene.
Avere tempo, vuol dire tanto, quindi spero di riuscire ad averne piu' spesso perche' cucinare per chi l'apprezza e' davvero priceless!



Brownies di Laurel Evans (Buon Appetito America)
150 g di burro
200 g di zucchero
75 g di cacao amaro
2 uova fredde
60 g di farina
noci per decorare

e tanto amore naturalmente!

Si fa fondere il burro, lei suggerisce a bagnomaria, io dico che va bene anche il microonde.
Lo si aggiunge a zucchero e cacao, mescolando finche' il composto diventa liscio.
Incorporare le uova una alla volta e poi unire la farina. Quando il composto risulta omogeneo, versare in una teglia. Io ho usato una vaschetta d'alluminio rivestita di carta forno.
In forno preriscaldato a 180 C per circa 20-25 min.
Tagliarli a quadretti una volta raffreddati completamente

Possono creare dipendenza, assumere a piccole dosi.
Ottimi come profumatori per ambiente: burro e cioccolato sono sempre un unione perfetta... "you're the butter in my life.." ...


E' tempo di andare a dormire, pensando alla nostra serata brownies e a tanto altro.
Buona notte vi auguro un meraviglioso week end.
Un bacio, Kat


lunedì 27 febbraio 2012

Questi li ha fatti Lui!!!

La settimana scorsa avevo in casa delle mele che poverette ormai erano arrivate ad un passo dalla fine, e siccome son dell'idea che a tutto va data una seconda possibilita' erano destinate a una torta di mele.
Poi come spesso mi succede, quando mi decido, trovo la ricetta giusta, l'allineamento astrale e' perfetto, arriva il cartellino degli imprevisti. Questa volta pero' avevo il mio asso nella manica: Paolo era a casa; avrei preparato il tutto e messo nel forno. Tutto era perfetto, e lui, be' avrebbe dovuto fare solo la prova stecchino, spegnere il forno e tirare la torta fuori allo scadere del tempo.
Dovevo uscire, a cena eravamo fuori e la torta di mele era perfetta da portare come dolce.
E Lui cosa mi risponde?!? "Lascia perdere, se la brucio come minimo non mi rivolgi piu' la parola e chiedi il divorzio! Non ci pensare neanche!!!".
Esagerato. Magari il divorzio, no. Magari mi sarei solo inferocita. Era chiara solo una cosa: il mio piano era fallito, niente torta di mele.
Sono uscita, noi ci saremmo rivisti solo per cena a casa dei miei.

Complici mia mamma e mia cognata (anche se sotto sotto c'era puzza di bruciato) ceniamo e arriva il momento del caffe'. E cosa spunta in tavola??? La mia alzatina in vetro piena di cupcakes! E che belle!
Un momento di confusione, caos, eccitamento, punti interrogativi sulla mia testa, non ci potevo credere!
Paolo che mi guardava come se avesse appena preso un 8 in matematica e ripeteva a ruota "li ho fatti io!!! sembra, ma io ti osservo sempre quando le prepari!!!".
Che momento, ragazzi.
Davvero, ancora non ho capito se era piu' felice lui per le sue prime cupcakes o io che mi sentivo lusingata e  felice per il bel risultato al primo colpo. Questa si' che e' stata una rivelazione!!!



Posso non condividere con voi la sua ricetta? Assolutamente no, quindi eccola qui:

Cupcakes alle mele e 1/4 alla Paolo (metodo sperimentale)
ingredienti:
2 mele e 1/4, il resto va' sgranocchiato
50 g di burro sciolto
25 g di philadelphia
2 uova
100 g di zucchero
200 g di farina
una bustina di lievito vanigliato
un pizzichino di cannella 
latte a occhio

Sbucciare le mele e tagliarle a cubetti piccoli, piccoli.
Mettere in una ciotola il burro e il philadelphia e farli sciogliere nel microonde.
In un altro contenitore sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere la farina con il lievito e il latte. 
Aggiungere le mele e un po' di cannella. Nel frattempo preriscaldare il forno a 180 gradi.
Ricordarsi di unire il burro che avevamo abbandonato nel microonde e amalgamare il tutto con una spatola delicatamente.
Versare nei pirottini e lasciar cuocere finche' diventano belli dorati.
"Che emozione vederli crescere, adesso ho capito cosa vuol dire!" e tralascio la lunga serie di altri commenti, battute e faccie che ha fatto durante la mia intervista-interrogatorio una volta arrivati a casa.

Davvero sono rimasta senza parole: buone, morbide, profumate. Erano perfette.

"Grazie tesoro sono felice di condividere con te questa passione e di avere la certezza che conosci la differenza tra una cupcake e un muffin! Love you Sweetie!" 


martedì 13 dicembre 2011

Il pandoro c'e' ...adesso e' Natale!!!

Sono senza parole! Mai e poi mai mi sarei aspettata di riuscirci e invece ...ta daaaa!!!



Sono politicamente eccitata, ovvero stato di eccitazione su una scala da 1 a 10, be' almeno 100. 
Insomma voglio dire: io il pandoro che tanto AMO, senza quei fastidiosi pezzetti di canditi, o l'uvetta brrrr!, be' io l'ho sempre comprato, ricevuto in regalo, mangiato per le feste o regalato.
E invece in queste ore c'e' stato un cambio di rotta: 
impasta, rinfresca, impasta, lievita, inforna e la magia ha preso forma. 

Davanti allo stampo, a guardare
il MIO PANDORO.
Suona strano ma e' cosi, eppure continuo a guardarlo, nell'attesa che si raffreddi e di poterlo liberare dallo stampo.
Il profumo nell'aria e' qualcosa:
burro, vaniglia e zucchero,
per me e il mio naso una vera festa dei profumi!!!


Passano un paio d'ore e il gioco e' fatto, stasera lo completero' con una pioggia di zucchero a velo e neache a dirlo la PRIMA FETTA sara' la mia

Nell'attesa di vedere come sara' venuto il dentro, ingredienti, procedimento e una raccomandazione: ci vogliono diverse ore, quindi niente fretta!

Dose per pandoro da 1 kg
Biga: 70 g farina, 10 g lievito di birra, 50 g acqua tiepida
Sciogliere il lievito nell'acqua e unirlo alla farina; far lievitare fino al doppio del volume (io l'ho lasciato per 1ora coperto nel forno)

Per l'impasto: 130 g farina, 2 uova, 40 g zucchero, 40 g burro morbido
Lavorare insieme tutti gli ingredienti, unire la biga per bene e lasciare lievitare sempre al doppio del volume ( 2-3 ore)

Impasto 2: 270 g farina, 100 g zucchero, 2 uova, un pizzico abbondante di sale, 1 g vanillina, 250 g burro fuso
Lavorare insieme tutto ed unire l'impasto precedente; formare una palla liscia* e posizionarla nello stampo precedentemente imburrato, lasciare a lievitare 10-12 ore
* una volta unito tutto, per rendere omogeneo e poter impastare ho aggiunto poco alla volta altra farina, finche' non si staccava bene dalle mani.

Cuocere per circa un'ora a 180 g. Capovolgere lo stampo e sformare solo quando e' raffreddato.
(la ricetta era nello stampo)


Con questa ricetta partecipo al contest di Zucchero & Farina


lunedì 14 febbraio 2011

True Love


A me succede sempre così: se preparo qualcosa di non studiato, ma d'istinto, state certi che il risultato è sempre squisito!
"Ma com'è sta' cosa?" Dovrei aver già capito ed evitare di farmi domande. Me le faccio e me le dico.
E la fantasia mi ha portato ad acchiappare un rotolo di pasta brisè dal frigo e.... il romanticismo ha fatto il resto!
"Strudel?" ho pensato, ne ho sfornati così tanti in quel di Rockford, tanto per riprendere le vecchie abitudini (la solita sentimentale). Così srotolo la mia pasta, e arriva l'illuminazione! "Cuori!!!"
E il profumino per casa, volete che ve lo racconto cos'era? Burro-meloso, semplicemente divino!
Perfetti come le due metà della stessa mela, con un solo difetto: ne son venuti pochi!

La zia consiglia: consumare i dolcetti in coppia o comunque in compagnia


Ho usato:
rotolo di pasta brisè, formine a forma di cuore, una mela verde, zucchero a velo.
Tagliare le mele a cubetti, metterle in un ciotolino con un cucchiaino di zucchero e volendo un po' di cannella. Fare le formine sulla pasta, farcire e chiudere bene i bordi dei cuori. Infornare a 180 C finchè la superficie diventa dorata.

Non mi resta che augurare a tutti una buona giornata piena di cuori e di musica!!!


lunedì 17 maggio 2010

La diplomazia del cibo e la crema della nonna

Ne ho avuto nuovamente la riconferma: le chiacchere attorno al tavolo con ospiti stranieri stanno diventando le mie preferite. Alt! un momento, con questo non voglio fare quella che se la tira: i miei amici quelli con la A maiuscola, quelli degli happy hour della domenica, dei cinema, dei momenti belli e brutti, vorrei averli tutti qui anche col rischio di avere la casa super affollata!!! Oddio pero' con questo non voglio neanche passare per quella che frequenta le persone di qui per accontentarsi ... no, no, nooo!!! Forse l'arte diplomatica non e' il mio forte, quindi arrivo al punto e magari evito di fare pessime figure, va la' (intercalare bolognese, ci sta' a pennello!).

Il punto: cena di venerdi' sera con amici americani (la mia prof. d'inglese e marito).
Piatti: rigorosamente italiani e vino argentino.
Argomenti di chiacchera: uff... tanti, paesi d'origine, differenze culturali, viaggi, cibo, aneddoti, italiano, americano, spagnolo (e non e' una barzelletta...), parole nuove, obiettivi e altro.


E per chiudere in bellezza dopo qualche bicchiere di tinto, vino rosso in spagnolo, fa il suo esordio in scena la crema all'uovo della mia nonna.


 Un dessert proprio speciale...

Ingredients per 4: 4 tuorli - 100 g zucchero - 50 g farina - 50 ml latte freddo - scorza di limone.
Unire lo zucchero ai tuorli, con le fruste elettriche si fa prima e viene tutto morbidoso; aggiungere la farina setacciata e attacher, iniziare a mescolare con un cucchiaio di legno. Unire anche la scorza del limone e iniziare lentamente a versare il latte. Portare tutto ad ebollizione sempre mescolando e rimescolando, i grumi stanno in agguato quindi attenzione.
Versare nelle coppette e una volta raffreddata mettere in frigo.

Bella serata a 360 gradi: piatti tutti rigorosamente spazzolati, grande felicita' del cuoco :-) clima di grande vicinanza culturale e umana... il potere del cibo.... 
Unico appunto... non abbiamo capito il nome del marito della mia prof, che due imbranati!!!