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venerdì 6 novembre 2009

Biscottini al maple syrup (sciroppo d'acero)

Questa settimana ho letto davvero tanti post di solidarieta' verso Adriano (Profumo di lievito), in merito alla sua ricetta della crostata di mele rubata dalla sua credenza on line niente meno che da una rete televisiva nazionale, ma a quanto pare non e' il primo episodio che si verifica a discapito dei foddblogger. Io sinceramente sono rimasta incredula: un programma come quello, che va in onda intorno a mezzogiorno, o giu' di li', visto da tante persone, ridotto a fare una mossa del genere lo trovo di cattivo gusto. Ma insomma diamo a Cesare quel che e' di Cesare!
Non si porta via la fantasia delle persone!!!

Questa domenica per omaggiare chi la fantasia ce l'ha messa sul serio, alcuni blog, ho dimenticato i nomi...mi spiace, promuovono di ripetere tutti, o chi ne ha voglia, la ricetta della crostata di Adriano.
Un modo carino per dimostrare solidarieta' a una persona che regala tanti momenti gustosi ma anche un ottimo pretesto per provare questa deliziosa torta.

Tutto questo gran parlare o meglio scrivere, mi ha fatto venire in mente che lunedi' ho ripetuto l'esperimento di fare i biscotti, questa volta a colazione e son venuti ...buoni. Visto e considerato che qualcuno di mia conoscenza li ha letteralmente polverizzati.

Ecco qui cosa serve per fare una quindicina abbondante di biscotti:

100 g di burro
70 g di zucchero
1 uovo, solo il tuorlo
1 cucchiaio da minestra di sciroppo d'acero (si puo' sostituire con il miele)
150 g di farina
1 cucchiaino di lievito in polvere
30 g di granella di nocciole

Prima di tutto si monta a crema il burro con lo zucchero, si unisce il tuorlo, un pizzichino di sale e lo sciroppo d'acero. Poco alla volta si va ad unire la farina, alla quale prima avevo aggiunto il lievito e la granella di nocciole e si mescola tutto insieme. Io ho fatto inizialmente con la frusta poi man mano che si aggiunge la farina diventa piu' asciutto e finisco di impastarlo con le mani.
Salta fuori una bella palla di pasta, un po' untina che avvolgiamo nella pellicola trasparente e la facciamo riposare in frigo un quarto d'ora.
Con la pasta si fanno poi delle palline, della grandezza di una noce, si rigirano tra le mani e si schiacciano, poi finiscono sulla teglia con la carta forno a cuocere a 170 gradi per 15/20 minuti.

Questa volta ho notato che come per la ciambella, il mio cavallo di battaglia, avevo il presentimento che questi biscotti fossero venuti bene solo a sentirne l'odore.




Quando li ho sfornati mi sono accorta che Paolo ha voluto lasciare il suo contributo impresso con questa bella faccina, grazie!