Ecco cosa abbiamo trovato, seguendo i miei tanto amati "percorsi non turistici"...ci siamo ritrovati a merendare con una calda fetta di apple pie, bevendo un buonissimo sidro di mele in compagnia di amici. Un modo diverso di passare una domenica d'ottobre, in mezzo alla natura degustando e ahime' acquistando prodotti tipici, insomma una vera delizia. Aggiungo di aver scoperto un paio di qualita' di mele molto buone e fragranti: la Honeycrisp e la Michigan. Ma a dire la verita' sto gia' pensando a come poterle utilizzare, una certa idea di fare piccole tortine di mele mi stuzzica parecchio...
Col senno di poi devo ammettere che la scorsa domenica abbiamo avuto un tempismo perfetto a scegliere di passarla all' aperto! In questi giorni infatti il tempo non e' proprio incoraggiante, anzi... Cosi' incoraggiati da una giornata di sole siamo andati a fare un giro al giardino giapponese di Rockford, dopo un generoso brunch!
Il Japanese Garden e' composto da due giardini uno di tipo antico con la Tea House e uno contemporaneo con il giardino dei riflessi; il giardino e' stato progettato per permettere ai visitatori di lasciare fuori lo stress di tutti i giorni e donare la bellezza e la tranquillita' della natura. I tre elementi sono: acqua, piante e roccie. La realizzazione del Anderson Japanese Garden e' iniziata nel 1978 ad opera del progettista H. Kurisu, lo stesso che ha disegnato e costruito il giardino di Portland in Oregon.
Mi sento fortunata, nell' arco di cinque mesi li ho visitati entrambi: si respira veramente pace e tranquillita' e i sensi sono appagati.
English translation
I have to admit it, we had a perfect timing picking Sunday as a day to spend outdoor! These days the weather is not encouraging... So encouraged by a sunny day we went for a trip to the Anderson Japanese Garden. The Garden consist in two style; the first is a formal Japanese Garden with the Tea House and the other one is contemporary with the Garden of reflection. The J.G. is designed to allow its guests to leave the stresses of everyday's life and donate the beauty and tranquility of nature; the three essential elements are: water, plants and rocks. Construction of Anderson Japanese Garden began in 1978 by H. Kurisu, the same who has build the Japanese Garden in Portland, Oregon. I feel lucky: in five months I've been in both.
Inutile dire che le zucche sono le regine di questo periodo...l'autunno e di sicuro continueranno a farci compagnia per un altro mese. A dire il vero a me fa piacere, mi piacciono tanto (la mia casa e' invasa) e tra forme e colori rendono allegro tutto l' ambiente. Ormai i miei giretti per Rockford si traducono nell' andare a caccia di farmers market, mercatini tipici dove si trovano frutta verdura, fiori, marmellate, miele. Bisogna approfittare di quest' ultimo periodo.
Cosi' sabato mattina nonostante il freddo pungente ho trascinato fuori casa Paolo e insieme alla digitale siamo stati al farmer market sulla N Main angolo Auburn ( il sabato dalle 8 a mezzogiorno).
English translation The pumpkins are the queens of this period...the Fall and certainly they''ll continue to keep us company for another month. I like to see around ( my house is full) shapes and colors make the atmosphere cheerfull. Now my jurney in Rockford means only one thing the hunt of farmers market, typical markets where you can find fruit, vegetables, flowers, jams, honey. Must take this last period before the end of October.Saturday morning despite the bitter cold outside the home Paolo and I dragged along with the digital camera we were at the farmer market on the corner of N Main Auburn.
Mi ero riproposta di cercare una ricetta americana con la zucca dato che in questo periodo non passa giorno che non vedi zucche e zucchine d'appertutto. Non volevo ricorrere a internet o a un libro per la mia ricerca e quando meno lo immaginavo una buonissima pumpkin pie ha trovato me. I miei amici americani hanno avuto una spledida idea a portarla, fantastico! Sono diventata una vera food addicted, prima di assaggiarla un paio di foto sono d'obbligo.
Il modo migliore di celebrare l'autunno!
La preparazione e' piu' facile del previsto:
ingredienti:
2 tazze grandi di polpa di zucca ben cotta
1 ½tazza di panna per dolci
¼tazza di zucchero di canna
½ tazza di zucchero bianco
1 cucchiaino di cannella
½ cucchiaino di zenzero
¼ cucchiaino di noce moscata
2 uova leggermente sbattute
Mischiare bene tutti gli ingredienti
Riempire con il composto una teglia foderata con pasta frolla per crostate
Mettere nel forno e cuocere 15 minuti a 220°-230°, quindi ridurre il calore a 180° e cuocere per 45 minuti circa
Servire con panna montata
translation I was revived to look an America recipe with pumpkin as in this period not a day goes that you don't see gourds and pumpkins everywhere. I didn't want to use internet or a book for my research and when I least imagine a very good pumpkin pie has found me. My American friends had a brilliant idea to take it, fantastic! I became a real food addicted and before tasting a couple of pictures are a must. The best way to celebrate the Fall!
Preparation is easier than expected.
ingredients:
2 big cups of well cooked pumpkin
1 ½ cup cream cake
¼ cup brown sugar
½ cup white sugar
1 teaspoon cinnamon
½ teaspoon ginger
¼ teaspoon nutmeg
2 eggs lightly beaten
Mix all ingredients well. Fill with the mixture a pan lined with pastry for pies (crust).
Put in oven and bake 15 minutes at 220 ° -230 °, then reduce heat to 180 degrees and bake for 45 minutes
Serve with whipped cream
E' ufficiale con l'arrivo di ottobre qui a Rockford sono arrivati sottobraccio pioggia e freddo.
Certo e' che sentire gli amici in Italia che hanno ancora un tempo mite e si godono il tepore autunnale, raro per questo periodo, mi da' un po' fastidio. A questo si aggiunge il fatto che Bologna e' circondata nella parte sud dai Colli e questo significa assaporare tutti i colori caldi della vegetazione, dal verde al rosso, passando attraverso l' ocra, il marrone e l' arancio.
E cosi' complice una vena di romanticismo e un clima da casa mi sono detta: bene ho voglia di preparare un dolce!!!
In questi giorni cercavo qualcosa di diverso da fare, io sono un' affezionata della ciambella direi in tutte le salse....e piu' mi guardavo intorno piu' mi dicevo che era ora di fare altro.
L'idea e' arrivata: vediamo cosa succede a fare dei biscotti.
Mi sono documentata perche' non sono un' esperta ed ecco quella da provare stava li', allora proviamoci, un po' rivisitata rispetto all' originale...ma buona. Eccola qui appena sfornata:
ingredienti (per circa 30 biscottini) :
300 g farina
30 g cacao amaro
200 g margarina
100 g zucchero
1 cucchiaino di lievito
un pizzico di sale
vaniglia
(zucchero a velo per la farcitura)
Setacciare la farina con lievito, cacao e sale; in un altra ciotola lavorare il burro con lo zucchero e l'essenza di vaniglia, fino a ottenere una cremina soffice. Aggiungere il composto di farina e mescolare. Il risultato e' un impasto simile alla frolla, ma molto morbido.
Lasciare riposare per 20 min. in frigo avvolto nella pellicola di plastica; dopo si formano delle palline, che io ho schiacciato leggermente con la mano e si infornano per 20 min. a 170 gradi.
Io ho preferito preriscaldare il forno intanto che preparavo le palline e foderare la teglia con la carta forno. Neanche farlo apposta dopo mezz' ora che li avevo sfornati sono passati da casa un paio di amici, americani, che visti i biscottini sul tavolo li hanno assaggiati....
il verdetto e' stato del tutto positivo e come prima volta sono molto soddisfatta!!!