venerdì 29 ottobre 2010

Tra folklore e biscotti e' in arrivo la notte di Jack-O-Lantern! BOO!

Qui i preparativi impazzano, ormai siamo tutti coinvolti nel delirio collettivo di Halloween.
Alcuni negozi aprono solo per questa ricorrenza e tutti alla ricerca del costume perfetto, anzi piu' orribile e' meglio e'!!! Ma in assoluto la cosa che preferisco e' vedere come si trasformano i giardini, gli americani ne sanno una piu' del diavolo, per restare a tema! Cancelli traballanti con tanto di accesso a cimiteri, lapidi che spuntano in mezzo all'erba, fantasmi sugli alberi e scheletri che penzolano. Poi ci sono i giardini con i gonfiabili: mostri giganti, gatti neri e le peggio cose a grandezze esagerate. Insomma ce ne' per tutti i gusti. 
Naturalmente le zucche intagliate non mancano. 
Lo spirito di Halloween e le sue origini si sono perse nel consumismo sfrenato, e nella memoria dei tempi. E qui esce il mio lato da ricercatore sociale: possibile mai che nessuno sa' perche' proprio la zucca e' il simbolo di questa ricorrenza? Perche' Jack-O'-Lantern? Insomma nonostante chiacchere in giro nella speranza di qualche racconto, con tanta delusione mi sono rivolta a Mr. Wikipedia.

"Tradizione di origine anglosassone, prima dell'arrivo della zucca in Europa si usavano rape e cavoli che intagliati sempre a mano prendevano il nome di Jack O Lantern.
L'usanza di Halloween è legata alla leggenda di Jack, un pigro ma astuto fattore, sempre propenso a indispettire la gente. Si narra che osò sfidare il diavolo, il quale, terrorizzato, fu costretto a rifugiarsi su un albero. Al fine di impedire che il diavolo discendesse, il furbo Jack incise una croce sul tronco. Soltanto dopo un lungo battibecco i due giunsero ad un compromesso: in cambio della libertà, Lucifero avrebbe dovuto risparmiare la dannazione eterna a Jack. Durante la propria esistenza il fattore,sicuro che non sarebbe andato all'inferno, commise tanti peccati che, quando morì, non andò in Paradiso e non potendo andare all'Inferno fu costretto a rimanere sulla terra, dove colse una zucca e vi intagliò un volto, inseritavi una candela, ne fece una lanterna. Cominciò da quel momento a peregrinare senza tregua alla ricerca di un luogo di riposo. Halloween sarebbe dunque il giorno nel quale Jack, va alla caccia di un rifugio. Gli abitanti di ogni paese sono tenuti ad appendere una lanterna fuori dalla porta per indicare all'infelice anima che la loro casa non è posto per lui."


Magari la leggenda e' questa o ci sono altre versioni, chissa', io la prendo per buona!


Nell' attesa di domani sera, se volete bussare alla nostra porta troverete biscotti al cioccolato ad attendervi.



Vado alla ricerca della ...scopa, come posso farne senza?!?!?



Baci strrregati


giovedì 21 ottobre 2010

Cup Cake Obsession

Cup cakes (o muffins, in ugual misura) una volta scoperti non si abbandonano piu'. 
Ci si puo' innamorare di un dolce? Non credevo, e invece si'. Sono entrata nel tunnel. 
Ho perfino sognato scatole perfette che li contevano, belli ordinati, da 9 e 12 pezzi.
Li penso, studio come farli e gli abbinamenti piu' sfiziosi, confronto ricette e trasportata dalla fantasia eccomi li' a disporre i pirottini di carta che andranno riempiti. I miei preferiti: assolutamente quelli mini, adorabili, da mordicchiare per assaggiarli quel tanto che basta a farli sparire!
Ormai ne sono convinta: Paolo e' geloso, ma resta  pur sempre l'assaggiatore ufficiale!

mini cupcakes alla zucca



Che ne pensate? Io li trovo deliziosi!
Dove li ho scovati? Semplice, un mix di ricette di cup cakes alla zucca e spezie, et voila' il gioco e' fatto.

Torno nel mio delirio.


Partecipo al contest di Sulemaniche Fuori di...zucca!



lunedì 18 ottobre 2010

Libri & dintorni

Settimane un po' pienotte, si accumulano un sacco di cose da fare, oltre a quelle normali e fai questo e fai quello abbiamo gia' passato il giro di boa della meta' di ottobre.
Tempo fugit e' il caso di dire! Mi sembra di essere il coniglio in Alice nel Paese delle Meraviglie: e' tardi, e' tardi.... correre, correre. Nel mio caso cose da raccontare, ricette e una montagna di foto da sistemare. Nel frattempo si trova il tempo anche per qualche lettura. Ah le riviste!!! La mia passione. Anche qui continuo ad accumularne pile, poi chissa' perche' non ho mai trovato loro una collocazione precisa e continuo a lasciarle in giro. Sdraite su uno scaffale, sul bancone della cucina o peggio ancora impilate su una sedia. Quindi mi son data alla pulizie "d'autunno" e ho fatto piazza pulita. Nel mio delirio di pulizie e' saltato anche fuori un libro (anche quelli in casa non mancano!) che avevo iniziato a leggere o meglio a darci un occhiata e a fermarmi sulle prime pagine catturata da una ricetta che ho trovato sfiziosissima. Il libro in questione e': 

A Homemade Life di Molly Wizenberg
e la ricetta direttamente dalla sua cucina e' il banana bread with chocolate

Una sorta di racconti usciti dalla cucina della sua famiglia tra Canada e Stati Uniti. Proseguiro' nella lettura e vi aggiornero' (o ci provo!)

Quello che e' uscito a me e' un pane alla cioccolata senza banane anche perche' l'apporto calorico era notevole. Era: ce lo siamo spazzolati alla velocita' della luce!!! Ma e' stato bello cosi'...


Per gli ingredienti vi lascio le misure originali:

3 cucchiai  burro
1 cup farina
1/2 cup zucchero
1/2 cucchiaino bicarbonato
un pizzico di sale
1 uovo
1/2 cup latte intero
1 cup cioccolato semi dolce
Si pre riscalda il forno a 180 C e ho unto uno stampo da plum cake con il burro.
Andiamo ad unire gli ingredienti secchi in una ciotola insieme ai pezzetti di cioccolato.
In un altra si sbatte l'uovo leggermente e si aggiunge il burro fuso; insieme si vanno ad unire al composto secco. Alla fine il latte aggiunto poco alla volta.
Cuoce in circa 50 min. 

Alla prossima, sperando meno di fretta!


lunedì 11 ottobre 2010

Muffins...velenosi!

Potevo non farmi contagiare in questo delirio pre-Halloween? Figuriamoci, siamo accerchiati: zucche, mostri e fantasmi alle finestre, giardini trasformati in cimiteri e streghe sulle scope. Non siamo neanche a meta' ottobre, questo significa che se tanto mi da' tanto il bello deve ancora venire... E aspettando la prova costume, in casa inizia a spuntare qualcosina qua e la'....

ATTENTI A QUEL MUFFIN!!!
Guardate l'effetto che ha avuto su questi poveri gufetti!?!?! Allucinati...ahahahhhh!!!!

Ma noooo, solo zucchero e cacao! (mi diverto con poco, bastano due pirottini ahahah!)

La pozione magica e' mooolto facile, servono:
50 g zucchero, 100 g farina (io ho messo quella di riso), 1cucchiaino di lievito, 1/2 cucchiaino di bicarbonato, 40 g burro fuso, 1 uovo, 100 ml latte, del cacao in polvere per decorare, zuccherini colorati.

Come in ogni ricetta per muffins che si rispetti si mescolano gli ingredienti secchi da una parte e dall'altra quelli liquidi. Nel frattempo preriscaldiamo il forno a 190 C. Si uniscono i due composti, senza mescolare troppo, e si riempono sei pirottini. Una spolverata di cacao e un bel ghirigori con lo stuzzicadenti e il gioco e' fatto!
In forno per 15-20 minuti, poi via di decorazioni.

E alla finestra sono apparsi...persino i fantasmi, con tanto di sole e cielo azzurro...

BOO !!!
I fanstasmi sono stati ricavati da tovaglioli di carta decorati e ritagliati doppi, in questo modo sono uguali anche visti da dentro.

con questo post partecipo alla raccolta di Pan di Panna


e al contest (S)cene da Film


The Witch is in!!! ;-) Bye

giovedì 7 ottobre 2010

Profumi non necessariamente d'autunno!

Qualcuno s'immagina com'e' vivere in un luogo dove il panificio non esiste??? Voglio dire il panificio quello che conosciamo tutti. Pieno zeppo di persone, alle volte con la fila fuori; ma niente da fare al panificio non si rinuncia e la fila si fa, eccome se si fa! Poi magari e quante volte mi e' successo, arriva finalmente il tuo turno e bisogna optare per un altro pane, ma fa lo stesso, ho sempre ripiegato su scelte fortunate. Credo che a memoria sia l'unico posto dove mi fa piacere fare la fila, attendere e nel frattempo respirare tutti i profumini caldi che si fondono tra loro. Chi non l'ha provato...

Poi un bel giorno puff! il panificio non c'e' piu'. La mia abitudine preferita (dopo cappuccino e brioche) ...basta, finish, auf wiedersehen. E cosi' si inizia a comprare il pane e suoi derivati al grocery, dove il sapore finto e plastificato e' un piacere, ma d'altronde gia' a far la spesa ci vogliono ore, se poi inizio anche a fare la "difficile" non ne esco piu'.
Adesso non voglio discutere sulla scelta infinita di pani in cassetta con farina bianca, integrale, ai 4 o 5 o 10 mila cereali, in tutti i grocery un'intera corsia e' dedicata a loro. 
Per fortuna qua e la' ci sono le caffetterie (tipo Panera Bread che consiglio sempre se capitate da queste parti) e davanti a una tazza di caffe' e a un muffins o a una colazione salata, si puo' decidere che pane portare a casa.
Terza ed ultima opzione e' diventata quella di farmi il pane da sola. Non sono una gran esperta ma mi attrezzo, se non fosse solo per il profumo che lascia in casa: insuperabile.

Quando ormai ero nel girone delle mie abitudini ecco che arriva la novita' e mi sconvolge. 
Cos'e' che mi ha portato ad avvicinarmi a quel negozietto? Booo. Forse l'insegna Great Harvest?  "Ma si' vado,  forse trovo qualche bella zucca da intagliare per halloween", mi sono detta. Il fatto e' che a meno di due metri dalla porta d'ingresso, sono stata colta da un aroma quasi familiare, improvviso, quasi dimenticato.
"Un fornaio?!?!?!?" Tempo di realizzare ero gia' dentro attirata da questa forza misteriosa, tipo cane da tartufo. Non sono normale e me ne rendo conto. 
Tolti gli occhiali da sole, con parvenza da diva.... Spettacolo! Un panificio! Con tanto di commessa iper ultra gentile che mi chiede se voglio assaggiare qualche pane con il burro di mele o quello di zucca. Confesso, ero in delirio, come potevo dire di no??? Pumpkin butter su un pane integrale, tutto divino. Non avevo dubbi.
Solo una certezza, uscire da li' con un sacchetto. Parola d'ordine: tornarci presto!

Il mio bottino

martedì 5 ottobre 2010

In the spirit....

Benvenuto ottobre!!! Questo significa che siamo nella mia stagione preferita: l'autunno...
Ormai i 35 gradi dell'estate sembrano lontani anni luce, e' arrivato il primo freddo, quello crisp che tanto mi piace, insieme a giornate di sole, brillanti, cielo azzurro e una luce indescrivibile. Gli alberi iniziano a tingersi di giallo, rosso, arancio e marrone e le prime foglie iniziano a cadere, un po' per colpa delle giornate ventose un po' perche' e' cosi' che va la natura.
E gli scoiattoli? Corrono e si arrampicano come sempre. In giro se ne vedono un infinita', tutti indaffarati a raccogliere ghiande e bacche da portare nel nascondiglio prima dell'inverno. 
Che spettacolo!!! In questo periodo tutto cambia, si trasforma in attesa del freddo: la natura, i colori e i profumi, e diciamo la verita' anche io non disdegno una serata passata sul divano davanti alla tv. Se poi in casa c'e' odore di mele, cannella e cioccolato la faccenda si fa interessante...ma questa e' un'altra storia.
Ottobre e' anche il mese del harvest (raccolto), delle passaggiate alle orchads (frutteti), di halloween, e quindi tante zucche e spiritelli che iniziano a spuntare dappertutto. Che dire un mese magico!
A breve qualche dolcetto... trick or treat???

Rockford, Cider Art & Crafts Festival



Geneva, Wine Festival