venerdì 27 agosto 2010

Minestra di lenticchie between summer & fall

Che io non sia normale gia' lo sospettavo da tempo, ma dopo il desiderio, per altro soddisfatto in pieno, di una zuppa calda e fumante in agosto, ne ho avuto la certezza. Diamo pure la colpa al clima, si' si' sta' cambiando, poco alla volta: giornate di 30 gradi C cedono il posto a serate dall'aria fresca e mattine di quelle in cui pretendi altri 10 minuti abbondanti sotto le lenzuola. 

ADORO LE MEZZE STAGIONI, SONO COSI' RARE!

Quindi non sono solo anormale ma anche metereopatica, se mi basta una bowl di legumi per sentirmi sempre al calduccio e coccolata.



Per farla ho usato la mia bella pentola in ghisa e ceramica, e il risultato e' venuto perfetto, ma andiamo per ordine, gli ingredienti per 4 persone:

300 g di lenticchie secche
3 carotine
3 gambi di sedano (io ho messo quelli della parte centrale)
pelati
brodo di carne (un dado) un pentolino da mezzo litro
canadian bacon (sostituibile con la pancetta)
250 g di pastina

Con un filino d'olio ho fatto soffriggere le carote a dadini e il sedano a rondelle poi ho aggiunto il bacon tagliato sottile; ho aggiunto le lenticchie che erano a mollo, insieme a un pochino della loro acquetta.
Quando il bacon si e' cotto, passa davvero poco tempo, si uniscono i pelati, si gira un po' e poi aggiungiamo il brodo poco alla volta. Raggiunto il bollore ho tuffato dentro i ditalini, qualche altro mestolo di brodo e ho lasciato cuocere il tempo di cottura della pasta. Mescolando di tanto in tanto si vede se e' il caso di aggiungere altro brodo. Servita con un filo d'olio d'oliva a crudo e del peperoncino.

Era niente male, sopratutto inventata passo passo sul momento, adesso mi manca da scoprire come la fanno le nostre mamma (mia e di Paolo, ovviamente!).

Buon week end

martedì 24 agosto 2010

La dolcezza dei biscotti e quel pizzico di tristezza

Com'e' che alcune cose passano piu' in fretta di altre? Non sara' per caso che le desideriamo e le viviamo cosi' intensamente, da volarci via? ...E che lasciano dietro di se' preziosi ricordi. Si', dev'essere proprio cosi'.
Cogliere un momento, sentire l'adrenalina che sale e assaporare tutto quello che un week end di sole 48 ore poteva offrirci.
E in questo caso e' bastato davvero poco: una potente bike e le strade dell'Illinois sono state un connubio perfetto. Il sole sopra di noi, il calore dell'asfalto,  una colonna sonora come da copione (Highway to Hell-ACDC), e tanti, pittoreschi bikers sulle strade.

Living easy, loving free...



The Red Barn, sosta brunch perche' la fame coglie all'improvviso!


Proseguendo verso ovest, direzione Iowa e Mississippi River


E quando il week end finisce ci si ritrova come ad un appuntamento: foto da riordinare, momenti da ricordare e un po' di tristezza perche' e' gia' finito.

Consoliamoci con due biscotti! Recuperati da una ricetta su uno dei miei tanti fogli volanti, il solito ordine imperfetto....sgrunt!

Shortbread cookies with jam 
250 g farina
un pizzico di sale
100 g burro freddo, tagliato in pezzi
65 g zucchero
1 uovo
buccia grattuggiata di mezzo limone; marmellata per farcire

1) mischiare la farina e il sale
2) in un'altra ciotola unire al burro, lo zucchero, il limone, l'uovo e lavorare tutto insieme con le fruste; aggiungere la farina e lavorare con le mani
3) avvolgere l'impasto nella pellicola trasparente e far riposare in frigo per un'oretta
4) preriscaldare il forno a 180 gradi C
5) stendere la pasta e tagliare le formine, farcire un biscotto con un po' di marmellata e chiuderlo con un altro tipo sandwich
6) cuocere per circa 12 minuti o finche' i biscotti diventano dorati.


Saluti da Qui!


venerdì 20 agosto 2010

Freaky Friday

Era un po' che pensavo ad un angolino "diverso", non solo appunti di cucina o di gite fuori... 
Una sorta di appuntamento da farcire in tutta scioltezza con quelle cose che colpiscono la mia curiosita', fantasia, interesse; cose belle che mi mettono di buon umore (e magari anche quelle che fanno riflettere...), un colore, un profumo, un ricordo, una persona, un libro, un paio di scarpe, un particolare, e non solo.
E perche' no, un momento per fare chiacchere? Per lasciare un messaggio o qualsiasi altro pensiero... una sorta di va' dove ti porta il cuore, da condividere con chi passa da queste parti.

Se volete lasciare non solo commenti, ma anche messaggi, link, immagini o qualsiasi cosa vi venga in mente (nei limiti della decenza ^_^ ) sarete i Benvenuti!!!!
Quindi ben vengano le giornate insolite. 

Celosia Cristata 
Beautiful flower with the look of velvet, fresh or dried



Baci & Abbracci,
Kat

giovedì 12 agosto 2010

Pasta, Pesto & Fantasia

Adesso io vorrei capire se sono l'unica che, a casa da sola, le rompe le scatole prepararsi un piatto di pasta? Voglio dire, entrano in gioco diversi fattori ostacolanti tra cui la pigrizia (in primis), il ribaltamento della cucina per un solo misero piatto di pasta e la tristezza di doverlo consumare in solitaria. No, non esiste! Quindi, visto che mangiare e' una necessita' fisica, nonostante gli over 33 gradi  della ridente Rockford, vi faro' una confessione: oggi mi sono accorta di non aver toccato pasta almeno nelle ultime due settimane abbondanti. 
"Mamma se stai leggendo non ti preoccupare non sono ne' deperita, ne' sto facendo la fame!!!"
Ho semplicemente trovato il modo di ripulire la dispensa e il frigo, in parte, da quei cibi pronti che avevo preparato e surgelato, carne, verdure & company. Per un puro e semplice incrocio astrale di pasta neanche l'ombra e cosi' i giorni sono trascorsi belli tranquilli fino ad oggi. Inversione di rotta o necessita' fisiologica o piu' probabilmente mangiare il petto di pollo cosi' grigliato e via, proprio non ci stava. Fare un insalata neanche a parlarne, dovro' decidermi ad andare a far la spesa, ormai frutta e verdura scarseggiano, e insomma questa e' stata la prima cosa che mi e' venuta in mente:




Pasta al pesto, qualche funghetto trifolato, Parmiggiano e una sorta di surrogato di mozzarella made in USA.


Buon week end!!!

martedì 10 agosto 2010

Destinazione Milwaukee, WI






Il downtown...


e direttamente dal mitico Happy Days... Fonzie!!!


Ma la statua era poi a grandezza naturale?!?! Kissa'...

Cos'altro aggiungere se non che questa citta' merita una visita, e la prossima volta sara' d'obbligo una sosta alla famousa Harley Davidson Factory.

XOXO

venerdì 6 agosto 2010

Sprint finale prima della Festa Italiana

Gli ultimi preparativi e poi domani o la va' o la spacca! E' chiaro spero nella prima opzione...
La Festa Italiana, il tanto atteso evento, finalmente oggi apre i battenti, in questa giornata di sole con un arietta non piu' caldissima e speriamo che il tempo regga per tutto il week end!!! Certo e' che il sol leone e le lunghissime giornate di piena estate  poco alla volta diventano piu' rare, e i lunghissimi tramonti sotto il cielo dell'Illinois iniziano ad essere piu' brevi ogni giorno che passa. Un'altra di quelle prove che il tempo scorre ad una velocita' impressionante: sembrava ieri quando eravamo appena all'inizio della stagione, wow. Comunque il profumino di raviole dolci che invade la casa mi fa sentire un po' sul limbo, in una sorta di realta' parallela, il che va bene tutto sommato. Ormai tutto e' pronto o quasi per domani, quindi non mi resta che rilassarmi e pulire la cucina dall'uragano Katia passato in questi giorni.
Nel salutarvi e augurandovi uno splendido week end, vi lascio in compagnia di un paio di foto delle raviole bolognesi (made in Usa), la ricetta e' presa dal mio libro di cucina "Bologna - citta' del gusto, generosa e cordiale".



Ciao!!!

giovedì 5 agosto 2010

Cake or pie? Decisamente pie!

E poi dicono che la tv fa male... ma si' forse, o anche no, insomma dipende! Certo che quando come me ci si trova davanti ad una montagna di panni da stirare, la tv diventa un must.

E galeotto fu niente meno che Food Channel e la trasmissione Non me la Ricordo, ma ricordo eccome la preparazione di questa torta, dove in versione originale era proposta con i mirtilli. Ma poi voglio dire "dove sta' scritto che dev'essere fatta per forza con i frutti di bosco?", "No, no io ci metto le pesche".
E non solo le pesche mi hanno dato grande soddisfazione sia al palato che al naso, ma il risultato e' stato del tutto sorprendente. 
                                     

L'intenzione era quella di fare un dolce americano, seguendo "quasi" alla lettera la ricetta trascritta alla velocita' della luce, poi non ho potuto fare a meno di aggiungerci un po' di farina. Alla fine e' uscito un mix di due culture: la pie crust, cioe' il contenitore al biscotto, americana e la farcitura che era decisamente di stampo mediterraneo. Davvero niente male! Consigliata ;-)



ingredienti
 3 uova
180 g zucchero
mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia
del latte versato a filo per ammorbidire
un cucchiaio di farina
una pie crust gia' pronta o la base di un cheesecake
3 pesche 

L'unica cosa da fare se si dispone gia' di una base e' fare il composto di uova, sbattute con lo zucchero, la vaniglia, un cucchiaio colmo di farina e un po' di latte per rendere il tutto morbido. La frutta tagliata a pezzettoni va' ricoperta dal composto. Si cuoce a 180 gradi per 45 minuti.
 
Bye!!!