Cosa potra' mai essere se non il nostro fornaio, quello notturno e di fiducia, che anche se stai tornando a casa dal mare e mancano 50 km, gia' progettiamo di fermarci a mangiare le peggio cose. Che spettacolo!!!
Ma il punto e', ci si ferma a prescindere da dove si e' trascorsi la sera: a bere in compagnia, al cinema o a ballare non fa differenza, anche la scusa di portare a casa la colazione per la domenica mattina non regge. Ci si ferma e basta, il venerdi' o il sabato sera dalle 23 in poi il popolo notturno a Bologna ha il suo furner. Un trancio di pizza o di crescenta (sbagliato chiamarla focaccia in presenza di un bolognese!), un cornetto dolce o qualsiasi altra cosa e' perfetta, i piu' audaci e allenati mangiano prima il salato e poi il dolce. Il tutto condito da chiacchere tra un morso e l'altro, davanti alla vetrina del negozio, in macchina (e quando hai una Smart diventa interessante evitare che pezzetti di pizza trabordanti di pomodoro colino) o seduti alla fermata dell'autobus. Il mio fornaio di riferimento e' in Santa Viola, proprio sulla via Emilia, all'incrocio con via Battindarno, e la mia merenda in cima alla top ten e' la treccia dolce con lo zucchero sopra. Cosi' buona che ne ho sempre comprate due, la seconda era per il giorno dopo e tornavi a casa in pace con il mondo.
Com'e' che queste cose mi mancano tremendamente?...Anche difronte al cibo scatta la mia vena romantica, o come direbbe Vasco, inguaribile romantica...
Forse perche' qua la cosa piu' simile al pane e' il filone francese o il pane in cassetta, dall'aspetto plastificato e gommoso, che proprio non invoglia un gran che'.
Cosi' ho preso al volo la palla, ho preso la farina e il lievito e ho iniziato ad impastare!
Questo e' quello che e' saltato fuori, dopo un'ora di lievitazione...
...pronto, sfornato e assaggiato!!!
Come vi sembra?...A me spettacolare, e' un vero peccato che non si possa sentire il profumino, per dieci minuti mi sono sentita ipnotizzata dall'odore e al primo morso le papille gustative si sono risvegliate. Che delirio!
La prossima volta che organizzo un aperitivo a casa dovro' assolutamente ricordarmi di farlo, intanto me lo vado a mangiare comoda comoda sul divano...
Gli ingredienti eccoli qui:
250 g farina
12 g lievito di birra
1 cucchiaio d' olio d'oliva
200 ml d'acqua
un pizzico di sale e uno di zucchero
qualcosa per la farcitura, io ho usato 60 g di salame
Mettere la farina su un piano o in un contenitore dove si possa impastarla; sciogliere il lievito in acqua tiepida con un pizzico di zucchero e versarlo nella farina, unire l'olio, il sale e il salame tagliato a cubetti. Poi impastare e impastare fino a che si forma una palla, fargli una croce sopra e lasciarla riposare al coperto, tipo dentro al microonde o al forno spento (1 ora).
Sgonfiare la palla e stenderla per circa un cm di spessore e posizionarla in una teglia foderata di carta da forno, spennellarla con un cucchiaio d'olio e lasciarla riposare al coperto per un'altra mezz'ora. Poi si inforna per 30 minuti a 200 gradi.
Ultima cosa: e' ottima appena sfornata, ma anche il giorno dopo, sempre se ci arriva!
Enjoy ! ! !
Come ti capisco! Da quando sono celiaca, mi sento come se vivessi in uno stato straniero dove le nostre prelibatezze non vengono preparate e le nostre abitudini non rispettate e allora anche io mi metto a pasticciare per ritrovare (almeno in parte, per quanto mi riguarda) la memoria perduta!
RispondiEliminasembra davvero buono!!!ricetta rubata!!grazie
RispondiEliminacome la chiamiamo questa creaturina piena di nostalgici ricodi (ancor prima che di salame)?
RispondiElimina:P :)
bacibaci
@ Fantasie, Debby76, Annaferna: risposta unica scusate vado di fretta :( riuscire a fare la crescenta e' stato bellissimo e poi e' proprio facile da fare (fatemi sapere come viene se replicate)!!! Ecco come aggiro la lontananza, tie'!!! Baci
RispondiEliminaDavvero invitante, poi farcita con il salame, come si fa resistere?
RispondiEliminaCiao e buona serata!!!